NordEst

Pordenone, Prima semina ogm in Italia: proteste a Vivaro

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Manifestazione di protesta a Vivaro (Pordenone), paese che in molti ritengono prescelto da due associazioni (Agricoltori federati e Movimento libertario), per effettuare la prima semina di mais ogm in Italia, sfidando le decisioni interministeriali. Il video della semina è stato registrato e postato sul sito del Movimento Libertario. Nel video dura la critica all’ex ministro dell’Agricoltura Luca Zaia che aveva proibito questo tipo di coltivazioni in Italia.

Giorgio Fidenato, di Agricoltori Federati, e Leonardo Sacco, del Movimento Libertario, hanno interrato i semi in un luogo segreto. La decisione è stata presa per evitare dimostrazioni e incidenti rispetto alla potenziale individuazione del terreno.

Se Fidenato e Sacco sembrano convinti delle loro ragioni, la pensano diversamente invece altri rappresentanti del comparto agricolo. Coldiretti, che da sempre si oppone alle coltivazioni Ogm, e altre 57 associazioni hanno chiesto di bloccare la semina al Prefetto di Pordenone, Pierfrancesco Galante, che ha presieduto una riunione tecnica di coordinamento delle forze di Polizia, nella quale si è sostenuto che «gli eventuali illeciti che dovessero essere commessi, saranno tempestivamente segnalati alla competente Autorità Giudiziaria».

Futuragra e Confagricoltura invitano a tener conto delle aperture sul tema manifestate dal ministro dell’Agricoltura, Giancarlo Galan, mentre di «atto illegale, che va contro le norme vigenti» parla esplicitamente la Cia (Confederazione italiana agricoltori). Sulla stessa falsa riga è parte del mondo politico, in particolare il Pd, che ha presentato ieri in Commissione agricoltura alla Camera una risoluzione, chiedendo al Governo «di adottare tutte le misure necessarie ad impedire che si compiano azioni illegali e pesantemente provocatorie».

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