NordEst

Padova, Maxi evasione da un miliardo di euro

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Le fiamme Gialle hanno arrestato undici persone e ne hanno denunciate trentasette, tutti professionisti dell’evasione fiscale che ammonta a circa un miliardo di euro.

L’associazione a delinquere era costituita da imprenditori veneti e lombardi d’accordo con faccendieri campani e altri personaggi stranieri: una holding internazionale che ha portato i finanzieri a indagare in tutta Europa, dalla Germania alla Grecia, dall’Inghilterra all’Austria. Le societa’ venivano create ad hoc con sedi inesistenti o con uffici costituiti da una sola stanza con fax, con una sola impiegata che gestiva fatture dagli importi stratosferici, fino a 4 milioni di euro l’una. I professionisti assunti lavoravano all’oscuro dei traffici dei titolari.

Tutte imprese ‘cartiere’, come le denifisce la la Guardia di Finanza, cioe’ esistenti solo sulla carta, che operavano in campi diversi e fallivano da sole senza alcuna denuncia. Come la societa’ che si occupava di trasporto di telefoni cellulari: un trasporto fittizio che partiva da Padova, girava per tutta Europa, riapprodava a Padova con un nulla di fatto. Telefoni cellulari, ma anche traffici di cd rom, dvd, altri supporti media che finivano probabilmente nel mare magnum del traffico illecito napoletano.

In tutta questa attivita’ nessuno pagava tasse, Iva, nulla. Il risultato era una maxi evasione fiscale che ha portato oltre un miliardo di euro agli organizzatori. Tra gli arrestati anche alcuni pregiudicati campani gia’ noti per le loro imprese nel mercato della pirateria audiovisiva.

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