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Oncologia Ospedale Feltre, 785 i nuovi pazienti nel 2016 con un incremento del 55% rispetto al 2015

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Aumentano gli assistiti da fuori Ulss e l’attività di ricerca

Feltre (Belluno) – «La crescita dell’oncologia di Feltre è merito dell’ottima armonia e dell’integrazione tra il personale medico, infermieristico e amministrativo dell’unità operativa», conferma il direttore Davide Pastorelli, presentandone l’attività. L’Oncologia del Santa Maria del Prato, nel 2016, ha implementato sia l’attività clinica che l’attività di ricerca. L’unità operativa, si occupa della diagnosi, del trattamento e dei controlli dei pazienti affetti da neoplasia non ematologica. Tutte le persone assistite dall’unità operativa sono prese in carico dall’èquipe partendo dalla discussione multidisciplinare dei casi clinici in modo da poter proporre un programma terapeutico condiviso tra i vari specialisti e personalizzato per ciascuna persona. Viene inoltre valutata per ciascuna persona l’indicazione a screening genetico.

I nuovi pazienti

I pazienti presi in carico nel 2016 sono stati 785 con un incremento del 55% rispetto al 2015. Di questi, 303 persone, pari al 39% del totale dei nuovi pazienti, proviene da fuori distretto di Feltre, di cui 26 da fuori regione e 2 dall’estero. Questo testimonia l’alto livello di qualità delle cure offerte all’ospedale di Feltre.

Le patologie

Circa il 40% delle persone seguite hanno patologie tumorali gastroenterologiche, dato in linea con il riconoscimento di Feltre quale struttura di riferimento regionale per la chirurgia oncologica gastrointestinale; il 17% neoplasie della mammella e il 16% neoplasie urologiche.

Nel corso del 2016, inoltre, sono state eseguite 85 visite oncogenetiche con l’obiettivo di individuare forme genetiche ereditarie ai cui soggetti si potrebbero attuare forme di prevenzione primaria. Il modello funziona grazie alla collaborazione di 4 figure: l’oncologo, il patologo, il genetista e il biologo molecolare.

77 persone sono in carico all’ambulatorio di cure simultanee che si occupa della presa in carico dei bisogni dei pazienti con patologia in fase avanzata e in trattamento attivo.
Grande attenzione è stata data anche alla relazione col paziente. Oltre a un corso di formazione sugli aspetti relazionali nella gestione del paziente oncologico fortemente voluto dal dott. Pastorelli e rivolto a medici e infermieri, al fine di affinare le capacità di accompagnare le persone assistite nel loro percorso di cura, sono stati assicurati 101 colloqui psicologici da parte di unno psicologo frequentatore a partire dal mese di maggio.

Nel corso del 2016 è stato dato un forte impulso agli ambulatori multidisciplinari aggiungendo ai già attivi team di senologia, radioterapia, genetica oncologica, melanomi, gastroenterologia, terapie palliative, sono stati costituiti nuovi team di vari professionisti che si riuniscono con cadenza quindicennale di ORL, epatologia, urologico-ginecologico. Accanto all’attività clinica, infine, l’unità operativa svolge un’importante attività di ricerca. Sono in corso 5 studi clinici e 16 sono di prossima apertura, alcuni con carattere internazionale.

 

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