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Omicidio in Messico, giovane chef italiano seviziato e bruciato

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Alex Bertoli gestiva un locale insieme alla moglie

mezunte

 di Mariacristina Bettega

Venezia – Un barbaro omicidio si è compiuto in Messico. La vittima è Alex Bertoli, 28 anni, isontino di Capriva del Friuli e cresciuto in Germania. Alex insieme alla moglie Pamela Codardini, 24 anni, di Mestre, dallo scorso novembre si era trasferito a Mezunte Oaxaca, dove con un socio del posto avevano aperto una pizzeria in riva al mare. Il cadavere del giovane seviziato e bruciato, è stato ritrovato in un campo: in tasca trecento pesos, il cellulare, i documenti, le chiavi di casa.

La scomparsa dell’uomo

L’incubo è cominciato venerdì 3 maggio, quando Pamela verso sera si è rivolta alla polizia perché non riusciva più a rintracciare il marito Alex, che era uscito al mattino senza fare più rientro. Il cadavere bruciato è stato rinvenuto domenica mattina.

La giovane coppia, lui cuoco e lei barista, era rimasta affascinata dalla località messicana dopo una vacanza e da qui l’idea  di tentare la fortuna mettendosi in proprio ed aprendo un locale. Che si tratti di un omicidio i familiari del giovane ristoratore non hanno dubbi. L’autopsia disposta dell’autorità giudiziaria locale dovrà stabilire la causa del decesso.

Sul movente di un assassinio tanto efferato non si sa ancora nulla.  Possibile l’ ipotesi di una richiesta di denaro a persone sbagliate. da gennaio infatti, i giovani versavano in difficoltà economiche.

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