Mentre il ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, annuncia ai colleghi del G8 che l'Italia ha cambiato posizione sul nucleare, in Friuli si fa il punto dopo l'incidente dei giorni scorsi a Krsko.
Il Ministro l'ha definita "un'opzione sulla quale il nuovo governo italiano ha deciso di investire nel prossimo periodo". Ora resta solo la Germania, tra i paesi che hanno preso parte al vertice, che rifiuta la centralità del nucleare. I Paesi del G8, più India, Cina e Corea del Sud, hanno invitato i paesi produttori di petrolio ad aumentare gli investimenti.
Una commissione bilaterale per Krsko
Per stabilire che cosa è accaduto realmente nella centrale nucleare, il sottosegretario all'ambiente, Roberto Menia, ha da parte sua tranquillizzato la popolazione del Friuli Venezia Giulia e annunciato la costituzione di una commissione bilaterale. La questione nucleare e la situazione venutasi a creare dopo il guasto alla centrale di Krsko, saranno al centro anche dell'incontro tra le amministrazioni comunali di Gorizia e Nuova Gorizia.
Nei colloqui anche altri temi ambientali come quello dell'inquinamento dell'azienda siderurgica Livarna posta a ridosso del confine tra le due città. Sempre sul guasto alla centrale di Krsko da segnalare che i controlli e i monitoraggi dell'Arpa hanno dato esiti negativi. Non c'é quindi nessun aumento della radioattività nell'aria in Friuli Venezia Giulia.
