Il Segretario generale della Cei: ‘Bestemmia pensare cattolici con freno a mano’. La politica di Alcide De Gasperi “non è quella che siamo stati abituati a vedere oggi, vale a dire un puzzle di ambizioni personali all’interno di un piccolo harem di cooptati e di furbi”
>Il testo della Lectio 2015 (pdf)
Trento – L’assenza in Trentino del segretario Cei, mons. Nunzio Galantino (nella foto), è già un caso nazionale. Il mondo politico si divide dopo le molte polemiche di queste settimane.
Mons. Galantino si scusa con la Fondazione Alcide De Gasperi per la decisione, “soppesata con cura al fine di evitare, con la mia sola presenza, di contribuire a rafforzare polemiche” in “un clima invano esasperato. Sono convinto – conclude – che la disponibilità a fare un passo indietro sia la via migliore”. Negli ultimi giorni ci sono state molte polemiche tra Galantino e il mondo politico, in particolare con la Lega e il suo leader Salvini.
>Il dibattito politico nazionale
L’evento a Pieve Tesino
C’erano oltre 350 persone a Pieve Tesino intervenute per ascoltare la Lectio degasperiana scritta dal Segretario generale della Cei, mons. Nunzio Galantino, che ha affidato al presidente della Fondazione Giuseppe Tognon il compito di leggere il testo dal titolo “La Ricostruzione italiana. Il modello e l’esempio di Alcide De Gasperi”. Attraverso un comunicato della Conferenza Episcopale italiana, infatti, mons. Galantino ha comunicato la decisione di non intervenire alla Lectio.
La Lectio, allietata dalle canzoni del coro Valsella di Borgo Valsugana, introdotta e letta dal presidente della Fondazione Giuseppe Tognon e dal sindaco di Pieve Tesino Livio Gecele, ha avuto anche quest’anno numerosi ospiti. Fra questi l’arcivescovo di Trento mons. Luigi Bressan, le figlie dello statista Paola e Cecilia De Gasperi, il vicepresidente della Giunta provinciale Alessandro Olivi, l’assessore provinciale alla salute Luca Zeni, la presidente del Consiglio regionale Chiara Avanzo, il presidente del Consiglio provinciale Bruno Dorigatti, l’onorevole Lorenzo Dellai, alcuni consiglieri provinciali, il Commissario del governo Francesco squarcina, il vice questore vicario Maurizio Auriemma, rappresentanti del comando provinciale della Guardia di Finanza, dei Carabinieri e altre autorità militari, il presidente della Comunità Valsugana e Tesino Attilio Pedenzini, i tre sindaci del Tesino e vari sindaci della Valsugana, il presidente del Centro Studi su Alcide De Gasperi di Borgo Aldo Degaudenz, il Presidente dell’Istituto Sturzo di Roma Nicola Antonetti, gli esponenti del Centro studi alpino dell’Università della Tuscia.
Il testo integrale della Lectio 2015
>Il testo della Lectio 2015 (pdf)
Il comunicato della CEI
CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA
Ufficio Nazionale per le comunicazioni sociali
Lectio degasperiana: la decisione di Mons. Nunzio Galantino In data odierna il Segretario Generale della CEI – che questa sera avrebbe dovuto pronunziare il testo della Lectio degasperiana – in continuità con l’atteggiamento di riservatezza e di silenzio adottato nell’ultima settimana, ha deciso di diramare il seguente comunicato.
Raggiungo i membri della Fondazione Trentina Alcide De Gasperi con un saluto cordiale, che estendo a tutti i partecipanti alla Lectio di quest’anno. L’invito rivoltomi – e da me volentieri accolto – mi ha offerto la significativa opportunità di riprendere tra le mani alcuni scritti del nostro grande Statista e di poterli rileggere alla luce del momento storico che stiamo vivendo: un momento davvero gravido di nuove e ampie possibilità per la società civile come per quella ecclesiale.
Vi metto a disposizione il testo che per questa solenne occasione ho maturato. Mi scuso con ciascuno di voi – a partire dagli amici della Fondazione – se questa sera non sono a presentarvelo di persona, come pur sarebbe giusto. La scelta di affidarlo al Prof. Giuseppe Tognon l’ho soppesata con cura al fine di evitare, con la mia sola presenza, di contribuire a rafforzare polemiche o anche semplicemente di allontanare il momento del rasserenamento di un clima invano esasperato.
Proprio nel soffermarmi su alcune pagine biografiche di De Gasperi, mi sono convinto che la disponibilità a fare un passo indietro a volte sia la via migliore affinché alcune idee di fondo e alcuni valori si accreditino, puntando ad affermarsi. Questa fiducia è rafforzata dalla consapevolezza che, se con parole forti ho potuto urtare la sensibilità di qualcuno, l’ho fatto per un’istanza che continuo a credere esclusivamente evangelica.
Mons. Nunzio Galantino
Segretario generale della CEI