L’avventura di padre Calliari inizio’ 23 anni fa con la scoperta a 20 km dalla sua missione, a 2.700 metri, di una cascata in grado di soddisfare il fabbisogno idrico dell’intera vallata. Da qui la realizzazione di un acquedotto in grado di dissetare 32 mila persone, costruito dalla popolazione locale sotto la direzione di volontari italiani. Da quell’esperienza, cinque anni fa il missionario trentino ha pensato di costruire la prima fabbrica di acqua oligominerale della Tanzania del sud.
Portera’ sull’etichetta il nome ‘Lulo’, che nella lingua locale significa prezioso. Una volta operativa, la fabbrica imbottigliera’ 1.500 litri di acqua all’ora. Padre Calliari ringrazia i volontari che hanno sostenuto l’iniziativa e la Provincia di Trento. ‘Chi vuole venire qui munito di buon cuore e forza di volonta’ ad aiutarci e’ sempre benvenuto’, dice il missionario-imprenditore.