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“Marcialonga 2015”, brindano il norvegese Gjerdalen e l’austriaca Smutna (CLASSIFICHE)

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Tord Asle Gjerdalen e Katerina Smutna hanno vinto oggi la 42.a edizione della Marcialonga di Fiemme e Fassa. Bella prestazione del primierotto Bruno Debertolis

marcialonga2015

42° Marcialonga, I-Predazzo 2015 – classifiche

MARCIALONGA Km 57 MARCIALONGA LIGHT Km 33 MARCIALONGA YOUNG

Cavalese (Trento) – al termine di una gara veloce e incerta sino al traguardo di Viale Mendini a Cavalese. Il podio della gara maschile è stato monopolizzato dai norvegesi con Anders Aukland secondo e Øystein Pettersen terzo, mentre alle spalle della Smutna si sono piazzate la norvegese Laila Kveli e l’elvetica Seraina Boner. Il 42esimo capitolo del grande evento targato Marcialonga è andato in scena in Trentino e lungo i binari della pista che attraversa le Valli di Fiemme e Fassa non è certo mancato lo spettacolo. Il sole ha accompagnato 7000 bisonti (dei 7800 iscritti) dallo start di Mazzin al traguardo di Cavalese con il pubblico ad acclamare top-skiers e granfondisti impegnati nei 57 km di gara. La 42.a Marcialonga è scattata alle 9.00 e, all’ombra delle maestose Dolomiti di Fassa, i fondisti hanno subito cominciato a spingere verso Canazei, dove terminava il primo tratto in salita della gara con uno scenografico passaggio nel centro storico fassano.

Al passaggio da Canazei il gruppo dei big era forte di un centinaio di unità con i vari Dahl, Aukland, Gjerdalen, Pettersen, Eliassen, Ahrlin, Brink, Svärd e Impola a marcarsi stretti ed i nostri Di Centa, Debertolis e Rastelli presenti lì davanti. La gara poi è filata veloce in direzione Moena e sulla salitella fra Vigo di Fassa e Soraga il norvegese Nygaard ha preso in mano la situazione forzando il ritmo e proseguendo in testa al gruppo anche al passaggio da Moena, dove davanti erano rimasti circa in 30.

La gara è entrata in Val di Fiemme ma il copione è rimasto uguale, con Nygaard sempre a condurre anche al traguardo volante di Predazzo e al passaggio dentro lo stadio di Lago di Tesero, facendo la “lepre” per i quotati compagni di squadra del Team Santander come gli Aukland e Gjerdalen.

Il ritmo era molto elevato e, a 15 km dall’arrivo, hanno cominciato a prendere in mano la situazione in prima persona i fratelli Anders e Jörgen Aukland con Pettersen, Berdal, Gjerdalen e il “solito” Nygaard subito a tallonarli nelle prime posizioni del gruppo che proseguiva deciso verso Molina di Fiemme. La gara è poi letteralmente esplosa ai piedi della salita di Cascata quando Øystein Pettersen è balzato al comando imponendo un ritmo indiavolato ai 3 km dal traguardo. Alle sue spalle gli Aukland, due “vecchie volpi” della Marcialonga, hanno lasciato sfogare Pettersen che ha attaccato l’erta finale con un margine di 5-6’’ sui primi inseguitori, i due Aukland, Gjerdalen, Berdal e lo svedese Eriksson. A metà salita, però, a Pettersen cominciavano a mancare le energie e da dietro Anders Aukland e Gjerdalen continuavano a recuperare metri al battistrada per poi raggiungerlo a soli 600 metri dall’arrivo, con un finale davvero al cardiopalma ed il pubblico di Cavalese a sostenere i primi tre.

Aukland sembrava determinato a cogliere un altro successo alla Marcialonga dopo gli acuti del 2004 e del 2008, ma a 300 metri dal traguardo è arrivata la zampata di Tord Asle Gjerdalen che ha sorpassato il compagno di squadra per presentarsi, con i suoi immancabili Ray Ban, per primo sulla finish-line di Viale Mendini dopo 2h 05’ 15’’ dallo start di Mazzin. Gjerdalen è arrivato a tutta velocità sul rettilineo d’arrivo tanto che, mentre veniva “incoronato” vincitore dalla Soreghina Giulia Pastore e dal presidente di Marcialonga Angelo Corradini, la corona d’alloro gli ha rotto gli amati occhiali facendogli tagliare il traguardo con il naso insanguinato. Alle sue spalle, intanto, proseguiva la festa norvegese con il podio completato da Anders Aukland secondo e da Pettersen, terzo.

La gara femminile

Ha visto continui cambiamenti di fronte sin dai primi chilometri. Katerina Smutna, ex nazionale di fondo ceca ma ora naturalizzata austriaca, ha preso in mano la situazione e si è presentata in testa a Canazei davanti alla svedese Johansson Norgren e alla norvegese Kveli, con la vincitrice delle edizioni 2011-2013 Seraina Boner più attardata. Le carte si sono poi rimescolate e allo sprint intermedio di Predazzo si sono presentate in testa di nuovo Johansson Norgren e Smutna, ma alle loro spalle recuperava la Boner che completava il suo inseguimento prima della salita finale di Cascata, dove le prime tre sono giunte assieme. Sull’ultima ascesa la Smutna ha portato l’attacco decisivo presentandosi in trionfo a Cavalese con un vantaggio di 10’’ sulla norvegese Kveli, seconda, e di 12’’ sull’elvetica Boner, terza.

Il miglior italiano sul traguardo è stato Giorgio Di Centa, 26°, che ha faticato non poco a tenere il ritmo degli specialisti delle lunghe distanze, ma si è ben disimpegnato in una gara come quella odierna cui non è certo abituato. Anche in campo femminile il miglior piazzamento è stato il 26° posto di Carolina Tiraboschi.

A Predazzo, come di consueto, si è chiusa anche la Marcialonga Light di 33 km dove hanno vinto il trentino Luca Orlandi e la bellunese Sara Pellegrini, entrambi delle FFOO.

La Marcialonga era prova dei circuiti Swix Ski Classics e FIS Marathon Cup. Con il risultato odierno, Katerina Smutna e Anders Aukland hanno ricevuto il pettorale giallo di leader dello Swix Ski Classics.

La pista ha tenuto bene al passaggio dei 7.000 marcialonghisti e si è dimostrata veloce e scorrevole, tanto che l’ultimo concorrente è atteso in ampio anticipo sulle previsioni (18.30).

La gara è stata trasmessa in diretta da Rai Sport 2 con un lungo collegamento cominciato alle 7.50, una meritata vetrina per il comitato organizzatore che, come sempre, ha lavorato in maniera impeccabile per allestire la regina delle ski-marathon italiane e fra le più apprezzate a livello internazionale. Le immagini della Marcialonga sono state anche diffuse “live” in Norvegia (TV2), Svezia (SVT), Finlandia (YLE), Repubblica Ceca, Danimarca, Russia, Grecia e Paesi Baltici, con highlights trasmessi anche da 25 altri broadcaster internazionali. A mezzanotte, sempre su Rai Sport 2, è prevista la replica integrale della gara, mentre Eurosport martedì sera dedicherà alla Marcialonga una sintesi di un’ora.

Marcialonga Young

Si è disputata anche la Marcialonga Young: nella categoria Allievi si sono imposti Stefano Dellagiacoma (Usd Cermis) e Nicole Monsorno (Us Lavazé Varena), fra gli Aspiranti Antonio Facchin (Pol. Sovramonte) e Eleonora Prigol (Pol Sovramonte), mentre fra gli Junior hanno vinto Caterina Ganz (FFOO) e Paolo Ventura (FFGG). 

Classifiche

Maschile 57 km

1. GJERDALEN Tord Asle NOR 2:05.15,8; 2. AUKLAND Anders NOR 2:05.18,4; 3. PETTERSEN Oeystein NOR 2:05.21,7; 4. ERIKSSON Jens SWE 2:05.24,5; 5. BERDAL Tore Bjoerseth NOR 2:05.34,3; 6. NOVAK Petr CZE 2:05.39,4; 7. ELIASSEN Petter NOR 2:05.41,6; 8. AUKLAND Joergen NOR 2:05.47,8; 9. HOELGAARD Stian NOR 2:05.52,2; 10. AHRLIN Jerry SWE 2:05.55,2

Femminile 57 km

1. SMUTNA Katerina AUT 2:20.32,3; 2. KVELI Laila NOR 2:20.42,2; 3. BONER Seraina SUI 2:20.44,5; 4. MELINA Viktoria RUS 2:21.16,2; 5. JOHANSSON NORGREN Britta SWE 2:22.13,3; 6. ISHIDA Masako JPN 2:23.47,9; 7. KORSGREN Lina SWE 2:24.23,0; 8. LOEFSTROEM Annika SWE 2:25.36,7; 9. DABUDYK Aurelie FRA 2:26.51,3; 10. BOUDIKOVA Adela CZE 2:28.28,0 

Maschile Light 33 km

1. ORLANDI Luca ITA 1:07.58,9; 2. BARANNIKOV Aleksey RUS 1:12.27,2; 3. TORESEN Jens Petter NOR 1:15.25,6; 4. BIANCHINI Alessandro ITA 1:26.28,5; 5. MOLLY Olivier ITA 1:33.41,8; 6. D’AGOSTINI Giacomo ITA 1:35.01,4; 7. BERNARDI Marco ITA 1:35.58,1; 8. COMITTI Luca ITA 1:38.37,8; 9. RIPAMONTI Simone ITA 1:42.16,1; 10. SKANTZE Fred SWE 1:43.25,9 

Femminile Light 33 km

1. PELLEGRINI Sara ITA 1:16.04,5; 2. GIANOLA Elisa ITA 1:30.34,3; 3. COLNAGHI CALISSONI Laura ITA 1:33.44,2; 4. BRATLIE Ida NOR 1:34.12,5; 5. POLAKOVA KALALOVA Tereza CZE 1:34.37,9; 6. DA ROS Alessandra ITA 1:34.56,2; 7. OSTBERG Karin SWE 1:43.36,9; 8. D’AGOSTINI Arianna ITA 1:48.08,7; 9. SIVERTSSON Irene SWE 1:49.59,9; 10. BOSIN Deborah ITA 1:50.23,5

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