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Maltempo: problemi per linee Trento – Malè e Valsugana, evacuati ad Arco, riaperta A22. Nuova perturbazione da giovedì a venerdì

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Il maltempo che ha investito il territorio trentino ha causato allagamenti e smottamenti che hanno comportato la chiusura di alcune strade, mentre i Corpi dei Vigili del fuoco – volontari e permanenti – sono intervenuti in diverse zone del Trentino. Tre abitazioni sono state evacuate in località Tempesta. Interrotta anche la ferrovia della Valsugana fra Pergine e Villazzano. Massima allerta anche in Veneto: allerta rossa in tre bacini del Veneto, arancione in Friuli con temporali e mareggiate. Alzato il Mose a Venezia. Scuole chiuse in Val di Zoldo

La Gardesana orientale in località Tempesta [ Servizio gestione strade PAT]

 

NordEst – Alla luce dell’allerta meteo arancione per rischio idrogeologico e idraulico, la raccomandazione è di porre massima attenzione alle condizioni dei luoghi da percorrere – anche con automezzi e veicoli – oltre che di evitare di avvicinarsi ai corsi d’acqua, alle piste ciclabili prossime ai corsi d’acqua, a zone depresse (conche e sottopassi), alle rampe ed ai versanti che possono subire smottamenti.

Secondo le rilevazioni di Meteotrentino, alle 20 erano caduti mediamente 30 – 70 millimetri di pioggia, con punte superiori a 85 millimetri (Arco, Torbole e Dro) dove si sono registrate intensità orarie superiori a 20 millimetri l’ora. Sono previste precipitazioni intense fino a circa mezzanotte; nelle prime ore di martedì, è probabile una temporanea attenuazione o esaurimento delle piogge, che però riprenderanno nel corso della mattinata, seppur con intensità minore rispetto alla giornata odierna. Attualmente i flussi meridionali sono molto intensi in quota con raffiche di 100 chilometri orari misurate a passo Manghen.

La linea ferroviaria della Valsugana è interrotta tra Pergine Valsugana e Trento a causa della presenza di massi sui binari. Il Servizio gestione strade informa che, a causa di una frana tra gli abitati di Brentonico e Sorne, la strada provinciale 22 Chizzola-Brentonico è chiusa in entrambe le direzioni. Il traffico lungo la vecchia strada statale 43 della Val di Non è invece interrotto tra Moncovo di Ton e località Sabino a causa dell’esondazione del torrente Noce. Rimanendo in Anaunia, è stata chiusa in via precauzionale anche la strada provinciale 14 del Lago di Tovel. Pure la strada statale 240 di Loppio e di Val di Ledro risulta impercorribile al chilometro 45,1 per uno smottamento tra passo Ampola e Storo; chiuso anche lo svincolo Mori-Riva a causa di un allagamento.

Detriti e allagamenti sono stati registrati anche lungo la strada della Maza, chiusa tra Bolognano e Nago. Chiusa anche la strada statale 249 (Gardesana orientale) in località Tempesta. Centinaia sono le chiamate ricevute dalla Centrale unica di emergenza nelle ultime ore, specialmente nella zona di Riva del Garda ed Arco, oltre che da Trento e dalla Valle dell’Adige, dove si stanno registrando numerosissimi allagamenti.

La situazione nel Bellunese

La statale Alemagna è stata chiusa all’altezza di Nove (Treviso) e lo resterà fino al termine della perturbazione, prevedibilmente domani mattina. «Sono stati sufficienti due forti piovaschi – informa l’assessore comunale Bruno Fasan – per portare il pluviometro, posizionato lungo la frana a monte, a quota 30mm e a quel punto sono scattati i semafori rossi a valle.

Quando sarà possibile, al termine dell’emergenza, i tecnici dell’Anas saliranno a controllare, e poi eventualmente daranno il via libera alla riapertura. A titolo precauzionale, Veneto Strade ha chiuso la strada Provinciale 2 della Val del Mis tra Gena Bassa e Titene, in un tratto lungo sei chilometri nel territorio di Gosaldo, particolarmente esposto, e la Provinciale 33 di Sauris nell’intero tratto bellunese. Sempre in territorio di Gosaldo, i vigili del fuoco sono dovuti intervenire per rimuovere grossi rami caduti in strada. Nel Feltrino, chiuso per allagamento il sottopasso da Caupo ad Arten.

Scuole chiuse in Val di Zoldo

Proprio per le criticità che potrebbero verificarsi in strada, òa Regione ha invitato i sindaci a valutare la possibilità di chiudere le scuole. L’amministrazione di Belluno si è confrontata ed ha sentito anche la Prefettura, i vigili e i Comuni vicini, con la conclusione che non avrebbe preso provvedimenti. Stessa cosa per Feltre. Il sindaco di Val di Zoldo, Camillo De Pellegrin, ha invece disposto la chiusura in via cautelativa di primaria, secondaria e asilo.

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