NordEst

L’ultimo saluto a Enzo Moser

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Il ciclimo trentino e nazionale piangono la scomparsa di Enzo il fratello di Francesco Moser. Un tragico incidente con il suo trattore nei terreni di famiglia, è costato la vita ad un uomo di grande umanità.

Enzo Moser, fratello maggiore del campione di ciclismo Francesco Moser, ha perso la
vita schiacciato dal suo trattore. L'uomo, con un trascorso da ciclista professionista, stava lavorando nei campi nella zona di Giovo, quando intorno alle 13 e' avvenuto l'incidente.

I vigili del fuoco sono intervenuti per liberarlo dal macchinario, che l'ha travolto.
Sul posto, in Val di Cembra, sono accorsi anche il 118 e i Carabinieri, che stanno cercando di ricostruire la dinamica dell'incidente.

Una vita tra campagna e ciclismo 

Enzo Moser, 67enne di Palù di Giovo, è rimasto vittima di una sua grande passione: la campagna,  come accade spesso in molte zone agricole.

E' stato trovato privo di vita tra i suoi "filari" solo prima dell'una, ma forse l'incidente era avvenuto già da parechie ore. Ad accorgersi della tragedia è stata la moglie Rina, colta poi da malore, aiutata dai figli.

Rientrato a casa per il pranzo e non trovando il padre, si è preoccupato ed è andato a cercarlo. L'ha trovato in località Le Palù, a Ville di Giovo. In un campo che non era di sua proprietà e alla guida di un trattore non suo.

Il figlio l'ha cercato lì perché, conoscendo bene il padre, sapeva che di tanto in tanto era solito aiutare amici e conoscenti. Il figlio ha notato il trattore ribaltato e ha dato l'allarme. Immediati i soccorsi con elicottero e ambulanza, ma per Enzo non c'era più nulla da fare. Anche il fratello Francesco, appena ha saputo, è corso sul posto per rendersi conto di quanto era accduto.

Una famiglia di campioni

Prima di Francesco Moser, nel ciclismo trentino si ricordano i nomi di Aldo, capostipite della dinastia cembrana di ciclisti, ed Enzo, entrambi fratelli del campione di Palù.Aldo Moser indossò per la prima volta la maglia rosa nel 1958 al termine della St.Vincent-Torino vinta da Federico Bahamontes dopo 132 chilometri di corsa.

Nel 1964 Enzo portò a Palù di Giovo e alla famiglia Moser la seconda maglia rosa della storia trentina. Dopo averla conquistata al termine della Brescia-San Pellegrino. Nel 1971 Aldo Moser ritornò in testa alla gara a tappe più importante d'Italia, pareggiando il conto con il fratello Enzo.

Lentamente cresceva anche quel Francesco Moser, che in quegli anni iniziava a prendere le misure con la corsa organizzata dalla Gazzetta dello Sport, per diventare poi un grande campione ricordato ancora oggi a livello internazionale.

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