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La voce dei sindaci a Roma con Poste: ‘Polis’ 1,2 mld per i comuni. Mattarella: “Disagio per servizi”. Meloni: “Diritti per tutti” (VIDEO)

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Premier Meloni: “Difficile fare il sindaco, io non ci sono riuscita”. Nei piccoli comuni, sportelli Poste per servizi pubblici e nuovi spazi coworking

La presentazione del progetto “POLIS, dai piccoli centri si fa grande l’Italia” di Poste Italiane Roma, 30 gennaio 2023 [ph Quirinale / Poiste – FILIPPO ATTILI (NPK)]

 

NordEst – La platea di ‘fasce tricolori’ rappresenta l’Italia dei Comuni con meno di 15mila abitanti, a Roma alla Nuvola di Fuksas, dove Poste Italiane presenta il Progetto Polis da 1,2 miliardi. Punta sulla rete di uffici postali per “promuovere la coesione economica, sociale e territoriale dei piccoli centri urbani e nelle aree interne” realizzando uno ‘sportello unico di prossimità’, per accedere a servizi della P.a. e la “più grande rete di coworking del Paese”, con 250 ‘spazi per l’Italia’.

L’intervento del presidente Mattarella

Meloni: “Difficile fare il sindaco”

il messaggio che si manda è che noi vogliamo unire l’Italia, rafforzare i legami, ricucire il tessuto fra città più grandi e piccole, garantire a tutti i cittadini lo stesso identico diritto ad accedere ai servizi in maniera semplice e veloce. Non ci rassegniamo all’idea che ci siano territori e servizi di serie A e B. Una sola Italia con servizi e diritti uguali per tutti”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

A 100 giorni dal suo incarico, la premier ha parlato ai sindaci interessati dal progetto da 1,2 miliardi di euro che punta sulla rete di uffici postali per “promuovere la coesione economica, sociale e territoriale dei piccoli centri urbani e nelle aree interne”, la “più grande rete di coworking del Paese”, con 250 “spazi per l’Italia”.

800 milioni dal Pnrr e 400 milioni dall’azienda

Sono 40 quelli già ultimati, 230 cantieri verranno aperti entro febbraio, altri 1500 cantieri saranno avviati entro dicembre. Il piano di investimenti è articolato dal 2022 al 2026. Negli uffici coinvolti dal piano – viene spiegato – verranno installati 7mila Atm Postamat, 4mila postazioni per l’erogazione di servizi pubblici self service, 500 lockers per la consegna di pacchi, attivi 24 ore su 24. Verranno anche installate 5mila colonnine di ricarica per veicoli elettrici, mille impianti fotovoltaici, mille sistemi di smart building e sensori di monitoraggio ambientale.

Sono previsti anche mille spazi esterni attrezzati per accogliere “iniziative culturali, di salute e benessere”. I 250 ‘spazi per l’Italia”, creeranno poi una rete di coworking con oltre 10mila postazioni di lavoro e di riunione. 80 saranno realizzati nei Comuni con meno di 15mila abitanti. I primi 37 spazi saranno aperti entro la fine del 2023. Così, evidenzia l’azienda, “Poste Italiane diventerà il primo operatore in Italia nel coworking”.

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