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La Marcialonga 2017 cala gli assi: la neve programmata salva la storica gara di sci nordico

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La pista della 44.a Marcialonga di Fiemme e Fassa (TN) è in fase di definizione, la mancanza di neve naturale non ha fermato il comitato organizzatore con al comando il presidente Angelo Corradini e la general manager Gloria Trettel. I cannoni sono a pieno regime ed hanno già coperto circa 45 chilometri dello storico itinerario che congiunge Moena (in Val di Fassa) a Cavalese (in Val di Fiemme)

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Valli di Fiemme e Fassa (Trento) – Saranno quasi 8000 i concorrenti che il 29 gennaio sfileranno lungo i centri di Fiemme e Fassa, sostenuti ed incitati dall’entusiasmo dei valligiani, una manifestazione come sempre ricca di iniziative, sfide interessanti e progetti per tutte le età, come evidenziato dalle parole del presidente Angelo Corradini, il quale spiega agli appassionati il progetto Marcialonga Experience: “Andremo ad accomunare all’esperienza dei dieci “senatori”, coloro i quali hanno partecipato a tutte le edizioni della Marcialonga, dieci celebrità che aggiungeranno medaglie olimpiche e mondiali alla nostra gara. Il premio per la coppia vincitrice verrà poi devoluto all’associazione di Alex Zanardi “Bimbi in gamba”.

I 10 personaggi noti

A seconda delle loro possibilità sportive, potranno a loro volta decidere se affrontare la Marcialonga Stars (3 km con gli sci da fondo o con le ciaspole), la Marcialonga Story (11 km in abiti e con attrezzatura vintage ante 1976) o la Marcialonga di Fiemme e Fassa, Light di 45 km o tradizionale. Zanardi raccoglierà poi il premio direttamente dalle mani della coppia vincitrice in occasione della sua partecipazione alla Marcialonga Cycling Craft, prevista per il 4 giugno prossimo.

La vincitrice dell’edizione 2003, Lara Peyrot, ricorda invece le emozioni che la Marcialonga porta con sé: “Fare la gara, passare dai paesi, avere un tifo che non esiste da nessun’altra parte nel mondo, è un qualcosa che ti rimane nel cuore e che ti porti dentro”.

Ai nastri di partenza

Sarà presente un parterre fondistico decisamente sostanzioso e fitto di campioni degli sci stretti. Oltre al trentino Bruno Debertolis a capitanare la ‘truppa’ azzurra, ci sarà un Petter Eliassen in cerca di rivincita, mentre Tord Asle Gjerdalen, il fondista con i Ray-Ban, tenterà di completare un tris che lo porterebbe di diritto fra gli élite della seconda ski-marathon più famosa del mondo, ma di certo la più amata in assoluto nel cuore dei fondisti. Anders Aukland è uno dei capi saldi, così come Jerry Ahrlin, il quale può sfoggiare ben tre titoli alla Marcialonga. Ci sarà Jörgen Brink, fondista svedese ricordato anche per un particolare episodio, quando ai Mondiali di Fiemme 2003 crollò proprio sulla salita che ora porta il suo nome, perdendo la testa della gara. Da quel momento è in uso l’espressione gergale “prendere un Brink”, quando l’obiettivo sfuma per cause impreviste poco prima di averlo raggiunto. Il fondista svizzero Toni Livers alla 43.a Marcialonga fu l’unico non scandinavo a piazzarsi nelle prime quindici posizioni, ed il 29 gennaio tenterà di replicare. Al via anche l’esperto Stanislav Řezáč, oltre a Lukas Bauer e Øystein “Pølsa” Pettersen, campione olimpico nella sprint a squadre di Vancouver 2010, mentre Stian Hoelgaard punterà a più di un successo Youth nella Ski Classics.

Fra le donne spiccano le partecipazioni di Seraina Boner (vincente nel 2011 e nel 2013), della reginetta in carica Britta Johansson Norgren, della fuoriclasse svedese Lina Korsgren, di Sara Lindborg, della trionfatrice 2015 Kateřina Smutná e ad una falcata dal trionfo anche lo scorso anno. Tra i papabili concorrenti c’è anche SuperGiorgio Di Centa, il quale spera di esserci poiché come disse l’eterno fuoriclasse di Tolmezzo: “La Marcialonga è sempre la Marcialonga”.

Il messaggio dal centro Italia

Il comitato organizzatore vuole rendere noto un messaggio del concorrente Fulvio Esposito, iscritto alla 44.a Marcialonga e pesantemente colpito dal sisma del Centro-Italia: “La mia attrezzatura è sotto le macerie di casa, mentre con la mia famiglia sono stato ‘sfollato’ altrove. Spero che, per noi, questo 2017 sia l’anno della ricostruzione e spero anche di poter partecipare alla prossima Marcialonga. Grazie e… all’anno prossimo”.

Info: www.marcialonga.it

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