Trentino Alto Adige

Il Lago di Garda ottimo per addestrare i subaquei del Comsubin

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Il reparto d’elite della Marina Militare Italiana effettua gli addestramenti nelle acque del Garda

comsubin

Trento – Il presidente della Provincia autonoma di Trento ha ricevuto nei giorni scorsi il Capitano di Vascello Ruggero Giovannini, Capo di stato maggiore e Vice Comandante del Comsubin, che era accompagnato dal Capitano di Corvetta Andrea Rigo. Al centro del cordiale colloquio sono state le attività addestrative che il Comsubin, reparto d’elite della Marina Militare italiana, ha svolto, per il terzo anno consecutivo e grazie alla collaborazione del Gruppo Sommozzatori Riva del Garda, nel Garda trentino.

“Il Garda – ha detto Giovannini – è una località ottima per l’addestramento dei subacquei perché spostandosi pochi metri dalla riva si raggiungono facilmente profondità notevoli, quote operative ideali per i nostri subacquei”.
Anche quest’anno la Scuola Subacquei del Comsubin (acronimo di Comando Subacquei ed Incursori – nome ufficiale Raggruppamento Subacquei ed Incursori “Teseo Tesei”) si è recata a Riva del Garda per svolgere attività legate al corso ordinario per palombari. I militari in addestramento si sono confrontati quindi con le particolari condizioni ambientali del lago di Garda accrescendo la loro preparazione tecnica. La presenza dei militari del Comsubin in Trentino ha previsto anche incontri pubblici con la cittadinanza e occasioni di divulgazione aperte alla popolazione; attività che hanno creato anche molta curiosità. “Voglio ringraziare il Trentino – ha aggiunto Giovannini – per la disponibilità e accoglienza che ci dimostra, per la partecipazione di tutta la cittadinanza e la collaborazione di tutti i soggetti istituzionali coinvolti”.
Il presidente della Provincia autonoma ha risposto che il Trentino ospita volentieri ogni attività che contribuisca a far conoscere le bellezze e le opportunità del territorio, in questo caso poi in un contesto molto apprezzato da numerosissimi subacquei sportivi.
Il Comsubin, parte delle forze speciali italiane, è un reparto ad altissima specializzazione in operazioni che presuppongono una preparazione fuori dal comune in ambiente acquatico, fino a profondità estreme. I suoi palombari si occupano, oltre al resto, anche di sminamento e attività connesse alla ricerca di dispersi, ai soccorsi e ai recuperi in caso di disastri. L’addestramento, oltre alla fortissima motivazione degli operatori, è un elemento molto importante per acquisire e mantenere l’altissima capacità operativa richiesta dal contesto di impiego.

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