NordEst

I “Minbak” a Venezia: mangi, bevi e dormi a 25 euro in nero

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Hotel clandestini a Venezia – Coreani che si spacciano per albergatori in camere spartane e a prezzi low cost, tutto in nero ovviamente. Accade nei pressi della trafficatissima Piazza San Marco, così come  in molte altre affollate mète turistiche italiane. E’ la nuova tendenza in tempi di crisi, che invade l’Italia.

Prezzo low cost –
Sulla laguna, alla modesta cifra di 25 euro si può pernottare, cenare e fare colazione. E’ questa l’offerta dei cosiddetti “minbak”. Nella maggior parte dei casi, si tratta di camere in case private diffuse sul tutto il territorio italiano. E’ una forma di turismo sommerso che ha invaso il nostro paese, gestita per lo più da coreani o cinesi.
 
Tutto in nero – Nulla viene dichiarato al fisco, tutto è clandestino. Le prenotazioni vengono effettuate via internet su siti in coreano, lingua che rende difficile l’accesso agli occidentali. Di fatto i turisti non orientali sono mal visti dai proprietari dei Bed and Breakfast abusivi, i quali rifiutano la maggior parte delle prenotazioni richieste dagli occidentali.
 
Paura di essere scoperti – La paura è quella di essere scoperti. In questi giorni grazie alle indagini ancora in corso effettuate dalla Polizia di Stato, dalla Guardia di Finanza e dalla Polizia Municipale è stato smascherato un notevole numero di “minbak” tra Venezia e Mestre.
 
La clientela è quindi per lo più orientale, in particolare coreana. Il pienone è assicurato specialmente nel fine settimana quando la massa di turisti invade la città lagunare, arrivando magari da uno scalo aereo low cost. E’ nota infatti, la presenza di un rete di “mimbak” su tutto il territorio nazionale, specialmente nelle città ad alta propensione turistica.
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