Primo Piano NordEst Valsugana Tesino Primiero Vanoi Belluno

“Homo Faber Event 2022” alla Fondazione Giorgio Cini di Venezia

Share Button

Fino al 1° maggio 2022 l’isola di San Giorgio Maggiore a Venezia ospita l’importante iniziativa culturale “Homo Faber: Crafting a more human future. Living Treasures of Europe and Japan” organizzata dalla Michelangelo Foundation for Creativity and Craftsmanship in collaborazione con la Fondazione Giorgio Cini, la Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte, la Japan Foundation e la Fondation Bettencourt Schueller

[ Isola di San Giorgio Maggiore – courtesy of Fondazione Giorgio Cini © Michelangelo Foundation ]

di GianAngelo Pistoia

NordEst – La Michelangelo Foundation for Creativity and Craftsmanship è un’istituzione no-profit con sede a Ginevra in Svizzera, che sostiene gli artigiani contemporanei di tutto il mondo con l’obiettivo di promuovere un futuro più umano, inclusivo e sostenibile. La Fondazione cerca di dare risalto alle connessioni tra i mestieri d’arte, le arti in generale e il mondo del design.

La sua missione è quella di celebrare e preservare l’artigianato d’eccellenza e la sua varietà di creatori, materiali e tecniche, aumentando il riconoscimento dell’artigianato e la sua fattibilità come percorso professionale per le nuove generazioni. Dai coinvolgenti programmi educativi come le “Summer Schools”, al suo progetto digitale “Homo Faber Guide” e alla mostra internazionale “Homo Faber Event”, la Fondazione sta promuovendo un movimento culturale incentrato sui maestri artigiani e i loro “discepoli”.

[ Logo “Homo Faber Event 2022”– © Robilant / courtesy of Michelangelo Foundation ]

Dopo il lusinghiero successo della prima edizione, quella del 2018, “Homo Faber Event” ritorna a Venezia. Dal 10 aprile al 1° maggio infatti la Fondazione Giorgio Cini ospita “Homo Faber: Crafting a more human future. Living Treasures of Europe and Japan” organizzata appunto da Michelangelo Foundation for Creativity and Craftsmanship in collaborazione con la Fondazione Giorgio Cini, la Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte, la Japan Foundation e la Fondation Bettencourt Schueller.

[ Curators and Designers “Homo Faber Event 2022” with Founder Franco Cologni and Executive Director Alberto Cavalli – © Laila Pozzo / courtesy of Michelangelo Foundation ]
L’importante evento“Homo Faber”celebra quindi nuovamente l’artigianato d’eccellenza, estendendo la sua durata sull’arco di quasi un mese. Il designer giapponese di fama internazionale Naoto Fukasawa, l’acclamata fotografa giapponese Rinko Kawauchi, l’iconico regista americano Robert Wilson, il collezionista ed esperto britannico Simon Kidston, il professore universitario veneziano Stefano Micelli, l’executive director del Museo d’arte di Hakone Tokugo Uchida, i celebri architetti italiani Michele De Lucchi, Stefano Boeri, Sylvain Roca e Alessandro Pedron, la docente londinese di moda Judith Clark, il designer tedesco Sebastian Herkner, gli esperti e consulenti d’arte David Caméo et Frédéric Bodet, la curatrice britannica Tapiwa Matsinde, i designer Giorgia Zanellato e Daniele Bortotto, Nicolas Lemoigne dell’Écal di Losanna e il gallerista italo-belga Jean Blanchaert sono i nomi di prestigio chiamati a immaginare i 15 spazi espositivi di “Homo Faber”, coordinati dal direttore della Michelangelo Foundation, Alberto Cavalli. Sono loro a creare una visione spettacolare e senza eguali dell’artigianato d’eccellenza contemporaneo, valorizzando Venezia ma anche disegnando un ponte tra tradizione e futuro, per valorizzare un concetto di “craft” inclusivo, trasversale alle discipline artistiche e progettuali.

Per la sua seconda edizione, l’evento “Homo Faber: Crafting a more human future. Living Treasures of Europe and Japan” punta dunque i riflettori sull’eccellenza dei maestri d’arte a livello internazionale, con un’attenzione particolare ai maestri del Giappone, alle venerate tradizioni artigianali del Paese del Sol Levante e alla sua influenza sulla creatività e l’artigianato d’arte europeo. Nel loro insieme, le esibizioni mettono in mostra una vasta gamma di materiali e competenze, dai mestieri tradizionali a rischio di estinzione alle tecniche contemporanee più all’avanguardia.

[ Sonoko Sasaki: Japanese National Living Treasur – © Rinko Kawauchi / courtesy of Michelangelo Foundation ]

L’evento sostiene gli artigiani di talento, il loro prezioso savoir-faire, le loro storie uniche e le influenze territoriali che arricchiscono i loro capolavori. Gli artigiani che sono stati selezionati per questa edizione di “Homo Faber Event” rappresentano la varietà di mestieri, culture, costumi, talenti umani e storie di vita provenienti da tutto il mondo e da diverse generazioni: dai giovani talenti che prendono le redini di un’azienda familiare ai maestri di lunga esperienza che condividono le loro competenze con le nuove generazioni. Alcune esposizioni, appositamente allestite per questa coinvolgente iniziativa culturale, invitano i visitatori a incontrare gli artigiani e a condividere momenti con loro mentre lavorano, mentre altre interagiscono con l’artigianato attraverso ispiranti scenografie.

[ Artisan Golay Laurent– © Nicolò Zanatta / courtesy of Michelangelo Foundation ]

I visitatori hanno la possibilità di esplorare la connessione tra i mestieri d’arte contemporanei e il più ampio mondo delle arti e del design. In una delle mostre, alcuni dei marchi di lusso più prestigiosi del mondo presentano l’artigianato d’eccellenza dietro la loro produzione. In un’altra, un rendering del regista Robert Wilson di un’evocazione iconica dell’opera di Puccini, “Madama Butterfly”, trasporta i visitatori in un viaggio nel magico mondo del teatro. Il ruolo degli automi di nuova generazione viene esplorato in “Meccaniche prodigiose”, mentre una sala da tè “fatta a mano” esplora il legame tra i mestieri d’arte e le nostre vite di tutti i giorni. Altrove, artigiani e atelier rivelano il ruolo essenziale del tocco dell’artigiano nella creazione di oggetti di design.

[ Crafted Tea Room – © Alessandra Chemollo / courtesy of Michelangelo Foundation ]

La seconda edizione di “Homo Faber Event” invita quindi i visitatori a riflettere sulla natura dell’artigianato e sul suo ruolo nella nostra vita di tutti i giorni: dalle nostre case e i nostri armadi al più ampio mondo del teatro, della musica, della gastronomia e del flower design. Non solo l’evento presenta oggetti decorativi originali che troverebbero un posto d’onore nelle nostre abitazioni, ma dimostra anche come l’artigianato sia essenziale per creare squisiti oggetti funzionali che migliorano la nostra vita quotidiana meglio di qualsiasi pezzo fatto a macchina in serie: tavoli realizzati con pietre italiane, piatti di porcellana prodotti a mano, vasi di vetro forgiati con tecniche tradizionali di Murano, borse di pelle uniche goffrate manualmente, penne stilografiche accuratamente realizzate con antiche tecniche francesi e molto altro.

[ Porcelain Virtuosity – © Alessandra Chemollo / courtesy of Michelangelo Foundation ]

Ispirata da una filosofia di sostenibilità, l’iniziativa sottolinea l’importanza di rendere l’artigianato vitale e di assicurarne la sopravvivenza con il “passaggio di saperi” dal maestro all’apprendista, quindi con una attenzione particolare alle nuove generazioni attraverso attività educative interattive e divulgative rivolte a giovani di diverse fasce di età. Il programma degli “Young Ambassadors” ravviva gli spazi espositivi con i suoi studenti di talento, selezionati dalle migliori scuole di arti applicate e design di tutta Europa, che sono a disposizione per guidare i visitatori nelle varie “location” della rassegna “Homo Faber: Crafting a more human future. Living Treasures of Europe and Japan”.

[ Young Ambassadors – © Ginevra Formentini / courtesy of Michelangelo Foundation ]

Partendo dallo scrigno dei tesori del vecchio continente, la mostra allarga i suoi orizzonti per esplorare l’intreccio culturale che unisce Europa e Giappone. “Homo Faber Event 2022” onora il riconoscimento ufficiale che il Giappone dà ai suoi migliori maestri, designandoli come custodi di importanti proprietà culturali immateriali. I visitatori possono ammirare gli eccezionali oggetti realizzati a mano da 12 Tesori Nazionali Viventi: fra l’altro squisite porcellane, un’arpa laccata e kimoni tinti a mano. Una suggestiva mostra fotografica di Rinko Kawauchi trasporta i visitatori dietro le quinte negli atelier segreti di questi preziosi maestri artigiani.

L’evento offre al pubblico una rara opportunità di esplorare l’Isola di San Giorgio Maggiore e il magnifico complesso architettonico della Fondazione Giorgio Cini in uno spazio espositivo che copre quasi 4.000 metri quadrati. Sale come la Biblioteca del Longhena e la ex piscina Gandini, solitamente chiuse al pubblico, aprono eccezionalmente le loro porte, trasformandosi in scenari dove i mestieri d’arte sono protagonisti e i visitatori possono partecipare in prima persona a un’esperienza unica.

[ Former swimming pool “Gandini”– © Alessandra Chemollo / courtesy of Michelangelo Foundation ]

15 esibizioni, 22 curatori e designer, 12 “tesori nazionali giapponesi viventi”, oltre 850 oggetti unici che rappresentano 110 mestieri diversi realizzati da più di 400 artigiani e designer provenienti da oltre 40 Paesi, 65 artigiani che mostrano i loro mestieri dal vivo, questi sono solo alcuni dei numeri dell’edizione 2022 di “Homo Faber: Crafting a more human future. Living Treasures of Europe and Japan”.

[ Artisan from Vacheron Constantin – © Simone Padovani / courtesy of Michelangelo Foundation ]

Per la prima volta, “Homo Faber Event” si spinge oltre la Fondazione Giorgio Cini per permettere al pubblico di esplorare e osservare l’artigianato di eccellenza che si cela tra i canali e le calli di Venezia. Più di 100 laboratori artigianali, manifatture e musei della città lagunare aprono infatti le loro porte al pubblico in occasione di “Homo Faber in Città”.

Usando l’app o il sito web dedicati all’evento https://www.homofaber.com/it/incitta i visitatori possono creare tour artigianali autoguidati su misura in base ai loro interessi. Che scelgano di assistere all’antico processo di battitura della foglia d’oro, che vadano dietro le quinte del laboratorio di un costumista o che visitino l’ultima fornace funzionante a Venezia, avranno l’opportunità di vivere la città in un modo completamente nuovo.

[ Origami for Life by Charles Kaisin Designer– © Alessandra Chemollo / courtesy of Michelangelo Foundation ]

“Homo Faber Event 2022” è una rassegna culturale importante che gode di prestigiosi patrocini quali quello dell’Unesco, del Parlamento Europeo, del Consolato Generale della Svizzera a Milano, del Consolato Generale del Giappone a Milano, del Ministero Italiano degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, della Fondazione Italia Giappone, della Regione Veneto e del Comune di Venezia.


Per qualsiasi ulteriore informazione su questa interessante iniziativa culturale si può consultare il sito: https://www.homofaber.com/it/event

Share Button

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *