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Giallo a Rovigo, deceduta donna colpita alla testa da un proiettile: a dare l’allarme i figli di 11 e 8 anni

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Era stata trovata a terra in cucina in casa. A dare l’allarme i due figli minorenni tramite il vicino


 

NordEst – È stata dichiarata morta da una commissione medica Rkia Hannaoui, la donna di 32 anni di origini marocchine che è stata trovata a terra in cucina con un proiettile in testa nella casa dove viveva ad Ariano Polesine (Rovigo). A dare l’allarme erano stati i due figli di 11 e 8 anni tramite il vicino di casa. Il marito non era in casa quando sono successi i fatti. Al momento non ci sono indagati. 

La nota della Procura

Al momento non ci sono indagati ma intanto i carabinieri hanno effettuato un altro sopralluogo sequestrando un fucile. La procura di Rovigo precisa in una nota:  «La 32enne non cosciente è stata ricoverata in prognosi riservata nel reparto rianimazione dell’ospedale cittadino dove mercoledì 29 marzo è deceduta.

Indagini a tutto campo

Contestualmente i carabinieri della Compagnia di Adria e della Stazione di Ariano Polesine, supportati da quelli del citato Nucleo Investigativo, intervenivano presso l’abitazione  dove  sotto   la   direzione   della   Procura  effettuavano accertamenti e rilievi tecnici a cura della squadra rilievi del Nucleo Investigativo. La Procura disponeva il sequestro dell’immobile in cui era avvenuto il fatto, nonché di materiali ritenuti pertinenti al reato ipotizzato al fine di verificare la dinamica. Sono tuttora in corso indagini delegate ai Carabinieri di Rovigo per ulteriori approfondimenti investigativi».


In breve

Gravissimo infortunio sul lavoro nel pomeriggio di mercoledì 29 marzo, a poche ore dall’altro incidente a Fontanafredda. Il secondo, in cui ha perso la vita un operaio di 27 anni, S.T., di origine marocchina e residente in Liguria, è accaduto alla Bioman, azienda di Maniago che si occupa del trattamento della porzione umida dei rifiuti. Il giovane, dipendente di una ditta esterna del milanese, è caduto da un’altezza di circa 16 metri. Secondo una prima ricostruzione, si trovava sulla copertura di un capannone dove si stava procedendo all’installazione di alcuni pannelli fotovoltaici. La caduta si è verificata in seguito al cedimento di una porzione di tetto dove ancora non era stato posato il pannello ma solo del materiale dove sarebbero stati alloggiati gli impianti. Gravissime le ferite riportate dal 27enne, trovato in stato di incoscienza dai sanitari giunti sul posto.


Stalkerizzava da mesi l’ex compagna, arrestato dalla Polizia. La Polizia di Stato di Treviso ha arrestato e tradotto in carcere, su indicazione dell’Autorità giudiziaria italiana su richiesta di quelli del Paese d’origine, un cittadino romeno accusato di stalking ai danni dell’ex compagna.


Muore per riprendere cellulare, palloncini in aria al funerale. Il lancio di decine di palloncini colorati da parte dei compagni di classe ha rappresentato oggi a Vicenza l’ultimo saluto a Roberto, il liceale di 16 anni morto dopo essere precipitato dal settimo piano del palazzo per recuperare il telefonino caduto.


 

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