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Feltre, Istituto Colotti si aggiudica secondo posto come “Best delegate” al G7 Young e rappresenterà l’Italia alla simulazione ONU a New York

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L’Istituto feltrino ha offerto quest’anno eccellenti opportunità ai propri studenti, soprattutto in riferimento alla nuova articolazione “Relazioni internazionali per il Marketing” della sezione Tecnica Economica “A. Colotti”. Tra i giovani studenti feltrini, anche la brillante allieva primierotta Ilaria Mezzacasa di Mezzano

 

Feltre (Belluno) – Dopo aver vinto gli Eurogames del Parlamento europeo di Strasburgo lo scorso 17 marzo 2017, sia nella categoria studenti che in quella docenti, e dopo aver vissuto da protagonista il Parlamento Day in occasione del 60° anniversario della firma dei Trattati di Roma del ’57 a Roma il 31 marzo scorso, con tanto di incontro ufficiale con il presidente del Senato Pietro Grasso, recentemente una delegazione dell’Istituto feltrino si è recata a Catania per partecipare al G7 Giovani.

Il Polo di Feltre ha, infatti, partecipato al Bando di Concorso “MIUR per YOUNG7”, promosso dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca nell’anno della Presidenza italiana del G7 e in raccordo con l’Agenda internazionale del Governo, pubblicato in data 19/04/207.

L’Istituto è stato selezionato dal MIUR

Per partecipare ai lavori del progetto YounG7 che prevedeva la formazione di 8 commissioni tematiche del G7, rappresentando i 7 Paesi membri (USA, Canada, Giappone, Germania, Francia, Gran Bretagna e naturalmente l’Italia) oltre all’U.E. I lavori sono stati introdotti dalla Ministra della pubblica Istruzione Valeria Fedeli.

L’evento si è svolto a Catania dal 23 al 25 maggio 2017 in lingua inglese e hanno visto protagoniste 4 allieve dell’ITC Colotti e la docente che ha curato, nel corrente a.s., tutti i progetti di rilevanza internazionale del Polo di Feltre. Le allieve hanno assunto il ruolo di delegati-rappresentanti di un Paese partecipante al G7 all’interno di una specifica commissione, avanzando proposte e soluzioni innovative su temi di politica internazionale allo scopo di pervenire a posizioni comuni, frutto di tessitura diplomatica.

Gli studenti dell’ISIS “Polo di Feltre”, in particolare, hanno rappresentato il Paese “Canada” e sono stati suddivisi nelle seguenti commissioni di lavoro: “Food Security and Nutrition” e “Future of Work and of Welfare Systems” quest’ultimo argomento, tra l’altro, selezionato dal MIUR come una delle tracce per la prova di italiano degli Esami di Stato in svolgimento. Ogni commissione ha redatto un “communiqué”, sintesi delle posizioni concordate rispetto ai diversi temi in agenda.

Si è trattato di un grande lavoro di squadra, nel quale studenti con caratteristiche e competenze diverse ma di altissimo livello, tutte strettamente correlate all’attività, alla specifica mansione affidata, hanno dato il meglio di sé, cooperando insieme per portare la Commissione alla meta e alla vittoria.

Al termine delle attività, in una sala gremita presso il Palazzo della Cultura della città di Catania, in cui erano presenti le più alte autorità della provincia e delle rappresentanze delle più note associazioni del territorio, ogni commissione ha presentato il proprio lavoro. Quest’ultimo è stato inserito in una Dichiarazione finale, consegnata poi ai “grandi” Leader: un simbolico passaggio di consegna tra le presenti e future generazioni. Successivamente si è svolta la cerimonia di premiazione delle Commissioni di lavoro, eseguita dalle più alte cariche presenti in sala.

La delegazione del Polo del Feltre

Costituita dalle studentesse Ilaria Manganella, Ilaria Mezzacasa, Olesia Ronzon e Tullia Maria Trevisan ha partecipato, indistintamente, in maniera eccellente ai lavori del progetto YounG7, un altissimo compito di team work che ha consentito di aggiungere un ulteriore tassello al palmares di prestigio, che dona maggiore lustro all’Istituzione scolastica di appartenenza. In particolare l’allieva Ilaria Manganella, una dei portavoce del lavoro egregiamente svolto dalla Commissione n. 6, di cui faceva parte anche l’allieva Ilaria Mezzacasa, si è aggiudicata il 2° posto di Best delegate e parteciperà ad una simulazione ONU che si terrà a New York dal 19 al 27 febbraio 2018, rappresentando in tal modo il Polo di Feltre e l’Italia.

Il “capitano di squadra”, la prof.ssa Caterina Andronico, conferma: «Grazie all’impegno, alla partecipazione attiva e allo studio dei documenti specifici da parte di tutte le studentesse, abbiamo raggiunto un altro risultato importante e una significativa ricompensa al lavoro fin qui svolto. Per promuovere un’attività educativo-didattica realmente efficace – continua la docente – è necessario della sperimentazione di “nuovi modi di fare scuola”. Per questo ho applicato metodologie educativo-didattiche valide nel promuovere, da una parte l’apprendimento degli allevi e dall’altra, il loro benessere emotivo-motivazionale nello stare insieme a scuola e nei concorsi a cui abbiamo partecipato».

Grande la soddisfazione della dirigente del Polo di Feltre, prof.ssa Viviana Fusaro: «una grande successo di squadra e voglio porgere le mie più vive congratulazioni alle studentesse per la determinazione e il grande entusiasmo che hanno manifestato e alla prof.ssa Andronico che le ha adeguatamente preparate e supportate anche in questa occasione e nelle altre iniziative alle quali abbiamo partecipato».

Le voci delle protagoniste

Ilaria Manganella: Grazie al mio istituto, ho avuto la possibilità di partecipare a ‘Young7’, evento organizzato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Si tratta di una vera e propria simulazione delle sedute dei capi di stato all’interno del G7,in cui studenti provenienti da tutte le regioni d’Italia si riuniscono in commissioni tematiche che trattano le principali problematiche globali. Ogni scuola, all’interno della propria commissione, rappresentava uno dei sette stati. Assieme alla mia compagna Ilaria Mezzacasa, ho rappresentato il Canada nella commissione ‘Futuro del lavoro e dei sistemi di Welfare’.  Durante i lavori di commissione io e Ilaria abbiamo dovuto immedesimarci nel ruolo di diplomatiche, spogliandoci della nostra cultura italiana e assumendo una visione sovrannazionale. La cosa forse più bella e significativa è stata vedere ragazzi e ragazze della mia età provenienti da diverse parti d’Italia dibattere in lingua inglese su temi importanti e decisivi per il nostro futuro, con un atteggiamento propositivo e fiducioso nel trovare una soluzione condivisa. Infatti, nonostante ci siano state situazioni di disaccordo, ogni delegazione è sempre riuscita a rispettare le idee di ciascun componente e con la collaborazione e l’impegno di ognuno siamo riusciti a elaborare una strategia convincente: la creazione di una piattaforma online dove studenti di tutto il mondo possano seguire lezioni online su discipline che saranno fondamentali per preparare i giovani alla rivoluzione che il mondo del lavoro conoscerà nei prossimi anni, come la robotica e le biotecnologie,e scambiarsi idee e proposte. Soprattutto, sono orgogliosa di aver vinto il secondo posto come Best Delegate e di rappresentare il Polo di Feltre e l’Italia a New York.

Ilaria Mezzacasa: Dal 22 al 26 maggio ho partecipato all’evento “MIUR per YOUNG7” promosso, appunto, dal MIUR nell’anno di presidenza italiana del G7 e in accordo con l’agenza internazionale del Governo. Durante questa settimana ho avuto la possibilità di immedesimarmi nella delegazione canadese e dibattere con gli altri 7 Stati (compresa la Commissione Europea e il Consiglio Europeo) circa il futuro del lavoro e i sistemi di welfare. I lavori sono stati svolti interamente in lingua inglese; ci sono stati scontri e negoziati riguardo vari temi, ma, in ogni modo, siamo riusciti a scendere a compromessi e trovare risoluzioni innovative che fossero condivise da tutti i Paesi, poichè per Summit di questo tipo vige la regola che le nuove politiche trovate sono possibili da attuare solo con l’unanimità degli Stati membri dell’incontro istituzionale. Non è stato semplice poiché gli argomenti erano ampi e complessi, ma è stata una grande soddisfazione riuscire a trovare, mediante il confronto, delle soluzioni positive. I giorni di lavoro sono serviti anche per redigere un documento, il communiqué, che rappresentava l’elaborazione delle nostre discussioni, delle posizioni prese in base ai temi e delle nostre ipotesi risolutive trovate; documento che è stato simbolicamente donato ai grandi del G7, per indicare il passaggio di consegna tra le presenti e future generazioni. Grazie a questa opportunità offertami, ho potuto toccare con mano il lavoro dell’ambasciatore, comprendendo le difficoltà e gli ostacoli che un diplomatico deve affrontare, cercando di trovare in ogni situazione una soluzione che rispetti i bisogni di ogni Stato, che sono diversi per ognuno di esso; tentando di mantenere moderato il dibattito evitando scontri e collaborando con gli altri Stati, prendendo d’esempio le politiche positive che già in essi erano state attuate. Anche in questa esperienza ho potuto imparare l’importanza di riuscire a gestire e organizzare il lavoro, redigendo, prima di ogni commissione, una lista con gli ordini del giorno e ipoteticamente il tempo da dedicare ad ognuno di questi; l’importanza di riuscire ad affrontare gli imprevisti, infatti il penultimo giorno ci è stato richiesto da parte del Ministero di elaborare un ulteriore documento che descrivesse e presentasse un progetto possibile da attuare realmente per gli studenti italiani e stranieri che fosse stato pertinente al tema del futuro del lavoro e deli sistemi di welfare, per questo abbiamo deciso di creare una piattaforma per permettere a studenti di tutto il mondo di partecipare a lezione in lingua straniera tramite Skype, per riuscire ad arrivare ad un pari livello di istruzione sia nelle zone centralizzate sia in quelle periferiche, migliorare le lingue straniere e confrontarsi, attraverso dibattiti, con le realtà presenti all’estero e ,infine, avvicinare le aziende e le università agli studenti tramite, per esempio, corsi approfonditi di nuove materie quali nanotecnologia, robotica e biotecnologia. E’ stato anche molto importante riuscire a coordinare i vari gruppi di lavoro e risolvere i problemi che emergevano per riuscire ad ottenere un ottimo risultato finale.

Olesia Ronzon: Young7 a parer mio è un esperienza unica che ogni studente dovrebbe fare almeno una volta nella vita. Si conoscono persone nuove, simpatiche che provengono da ogni parte d’Italia. Questa iniziativa ti permette di esprimerti su dei temi difficili facendoti anche scoprire il mondo all’infuori dei confini nazionali. Sono onorata e grata di averci preso parte.

Tullia Maria Trevisan: Un’esperienza indimenticabile che mi ha dato l’opportunità di affrontare l’attualità mondiale in tutte le sue facce: dai problemi alle soluzioni, considerando il mondo come un insieme di popoli, tradizioni, culture e modi di pensare diversi. Ma non solo. Young7 mi ha permesso di vivere un’esperienza a 360°, confrontandomi con i miei coetanei, rappresentando un paese straniero, colloquiando in una lingua che non è la mia, avendo la possibilità di esprimere le mie idee senza sentirmi oppressa o ostacolata. Young7 è un’opportunità che tanti ragazzi devono avere, la possibilità di fronteggiare problemi mondiali di grandi difficoltà, la possibilità di lavorare come i veri ambasciatori, una possibilità di grande livello che porta con se grandi responsabilità. La responsabilità di distaccarsi dal paese di provenienza e ragionare come il paese di rappresentanza, la responsabilità di rispettare tutti e tutte le loro idee, per quanto sbagliate tu credi che siano, la responsabilità di accettare le sconfitte e cercare comunque di trovare ulteriori soluzioni. Young7 è tutto questo. Un’esperienza che mi ha permesso di crescere come persona, come persona con nuovi ideali e nuove idee.

 

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