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Emergenza Centro Italia, il Trentino coordina i soccorsi. Slavina su hotel vicino Gran Sasso, tre dispersi

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Le nuove scosse di terremoto che hanno colpito il Centro Italia mercoledì mattina, insieme alle abbondanti precipitazioni nevose dei giorni scorsi, stanno creando notevoli disagi alle popolazioni di quelle zone

abruzzo
Uomini e mezzi della ProvinciaTrento in azione a Teramo per l’emergenza neve. Altri partiranno nelle prossime ore. Intanto la terra trema ancora

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amatrice

Nordest – All’emergenza neve di queste ultime ore si uniscono anche le nuove violente scosse di terremoto. L’Italia centrale è in ginocchio e chiede aiuto.

Il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) – ha riferito.in un comunicato – che sta intervenendo nel comune di Farindola (Pescara) in località Rigopiano per ricercare i dispersi sotto la valanga che si è abbattuta sull’omonimo albergo.

“Testimoni sul posto in contatto con il Soccorso Alpino riferiscono che l’albergo era occupato da circa 20 ospiti ai quali si aggiungono i dipendenti in servizio. Secondo queste prime testimonianze, almeno tre persone sarebbero state travolte da neve e altro materiale trasportato dalla valanga. Il Soccorso Alpino sta intervenendo con quattro squadre provenienti dall’Abruzzo e dalle regioni limitrofe”.

Tocca al Trentino coordinare i primi soccorsi della Protezione civile, assieme all’Esercito mobilitato in molte zone. Già martedì, in conseguenza delle nevicate, il Dipartimento della Protezione civile della Provincia, che coordina in materia tutte le regioni italiane, ha provveduto immediatamente all’attivazione di alcune colonne mobili, dotate di mezzi antineve.

fresa
Uno dei mezzi partiti mercoledì mattina da Primiero in Trentino, – caricato su un mezzo pesante della Provincia – alla volta dell’Abruzzo, per l’emergenza. Sono mobilitati due automezzi fresa neve dal Trentino, uno da Bolzano, tre, uno grande e due piccoli, dal Veneto e cinque dalla Lombardia.

In particolare sono mobilitati due automezzi fresa neve dal Trentino, uno da Bolzano, tre, uno grande e due piccoli, dal Veneto e cinque dalla Lombardia. In totale sono circa una sessantina gli uomini che garantiscono l’operatività dei mezzi inviati.

In totale ad essere mobilitate sono 38 persone: 15 vigili del fuoco volontari delle valli di Non e Sole, 9 del Servizio prevenzione rischi, 8 del Servizio gestione strade, 6 del Servizio antincendi e Protezione civile.

Per quanto riguarda i mezzi impiegati, vi sono 8 camion (carelloni; semirimorchi; cassonati), 8 frese pesanti, 7 frese manuali, 2 pale movimento neve, 2 pick up per trasporto gasolio, 2 vetture trasporto persone, 1 officina mobile.

Il presidente della Provincia Ugo Rossi è costantemente aggiornato sull’evolversi della situazione e ha già sentito il Commissario straordinario di Governo alla Ricostruzione delle aree colpite dal terremoto Vasco Errani per fare il punto della situazione.

L’intervento di Soccorso

Primo obiettivo dell’intervento, quello di liberare le strade principali al fine di poter assistere la popolazione. In una seconda fase, per la quale è in corso una ricognizione dei mezzi, verrà effettuato lo sgombero minuto della neve dalle vie secondarie e dai tetti. La centrale operativa della Protezione civile trentina è in video conferenza costante con il centro operativo della Protezione civile nazionale, per monitorare continuamente la situazione.

La richiesta urgente di turbine

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