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Due persone perdono la vita in due diversi incidenti nel Bellunese: a Sedico e Seren

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Tiziano Faccia, 62 anni, era della provincia di Padova, è deceduto a Sedico a causa di una frana. Mentre Luciano Scariot, imprenditore del settore boschivo di 52 anni ha perso la vita a Seren del Grappa lavorando nei boschi. Ritrovato senza vita anche l’escursionista scomparso nel Vicentino

Belluno – Due tragedie sul lavoro in poche ore nel bellunese. A Seren del Grappa, grave incidente mercoledì pomeriggio, dove è arrivato l’elicottero di Treviso emergenza, per un boscaiolo travolto da un albero.

A dare l’allarme un collega. L’eliambulanza ha sbarcato con un verricello di 40 metri l’equipe sanitaria. Purtroppo però, è stato possibile solo constatare il decesso del boscaiolo. Troppo gravi le ferite riportate. L’uomo deceduto si chiamava Luciano Scariot, imprenditore del settore boschivo, 52 anni di Seren del Grappa.

La tragedia a Sedico

Stavano trasportando un macchinario agricolo ad un’azienda agricola di Agre (Sedico) quando da una parete rocciosa si è staccata una frana che ha investito in pieno Tiziano Faccia, 62 anni, di Conselve (Padova), uccidendolo.

L’uomo, si trovava a bordo del trattore che trasportava il macchinario, ma non era alla guida. Il grave incidente è avvenuto mercoledì in serata. Tiziano Faccia era un imprenditore molto noto nel padovano, proprietario della Aft di Arre che produce carri verticali e macchine agricole.

L’azienda nota per la produzione di Verticalmixer negli anni ha brevettato vari componenti. Tiziano era conosciuto per essere il fratello di due Serenissimi, Luigi e Fausto, noti per l’impresa del Tanko di piazza San Marco a Venezia. Da quelle vicende politiche l’uomo era sempre rimasto estraneo, ripartendo con la sua piccola azienda a inizio degli anni ottanta.

    • In breve

Trovato morto l’escursionista scomparso sulla Strada delle Gallerie, nella zona del Pasubio, nel Vicentino. È stato trovato morto in un dirupo M.R., 68 anni, escursionista dell’Emilia Romagna disperso sulla ‘Strada delle 52 gallerie’ del Monte Pasubio. L’uomo, assieme a cinque compagni, era partito ieri mattina da Bocchetta Campiglia; arrivato all’altezza della 19/a galleria il gruppo si è fermato a cercare gli occhiali di uno di loro, mentre M.R. ha continuato da solo. Raggiunto il Rifugio Papa e non avendolo trovato, i compagni hanno pensato fosse già sceso e hanno imboccato la Strada degli Scarubbi verso valle. Una volta alla macchina però, verso le ore 17.00, l’uomo non c’era, il cellulare risultava spento ed è scattato l’allarme. L’ultimo contatto risale alle 12.00, quando l’escursionista era al telefono con la moglie, finché non è caduta la linea. Le ricerche sono proseguite per tutta la notte e stamani, con l’ausilio di un elicottero.

 

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