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Ortles, due alpinisti morti e due feriti sulla via normale. Non rientra da escursione: ritrovato senza vita un veneto a Sospirolo

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L’incidente è avvenuto domenica mattina in quota


 

NordEst – Bilancio di due morti e due feriti, in seguito ad un incidente di montagna avvenuto domenica mattina sull’Ortles. La disgrazia si è verificata alle 6.20 sulla via normale, mentre la cordata era diretta verso la vetta. Un alpinista sarebbe scivolato e cadendo ha trascinato gli altri con sé. Le vittime sono un tedesco e un italiano di origini rumene. Sul posto sono intervenuti il soccorso alpino e gli elicotteri di soccorso di Elisondri, Pilikan 3 e Guardia di finanza.

L’incidente si è verificato in un tratto non particolarmente difficile della via normale. Per questo motivo gli alpinisti non erano legati e procedevano lungo la salita in fila indiana. Improvvisamente uno di loro ha perso l’appiglio e nella caduta ha trascinato con se gli altri alpinisti. Il tedesco e l’italiano di origini rumene, non hanno potuto frenare la caduta e sono precipitati lungo il pendio morendo sul colpo. Sul posto sono intervenuti con tre elicotteri gli uomini del soccorso alpino di Solda, coordinati da Olaf Reinstadler. Hanno prima recuperato i due feriti e poi le due salme che sono state trasportate a valle.

Un escursionista muore a Sospirolo

L’uomo uscito per fare un’escursione nella zona del monte Sperone, a Sospirolo, e non ha fatto rientro. E’ stato ritrovato morto domenica, Maurizio Raccanello, 69 anni, residente a San Fior (Treviso). L’uomo era andato a fare una camminata in zona Croce di Susin, Monte Sperone. Ieri sera i familiari hanno dato l’allarme, attorno alle 23.30, perché non avevano più notizie del loro congiunto. Attorno all’una e trenta è stato attivato il Soccorso alpino di Belluno, a seguito della chiamata del figlio di Raccanello, la cui auto era stata rinvenuta ancora parcheggiata in località Staul del Doro. L’ultimo messaggio, in cui diceva che tutto andava bene, era arrivato ieri verso le 12.20, di seguito il cellulare era risultato libero senza risposta, per poi non suonare più. Particolarmente impegnativo il recupero della slama in una zona con fitta vegetazione.


In breve

Un crollo di roccia si è verificato tra le 9 e le 10 di questa mattina dalle Punte di Campiglio, in zona cima Tosa, nel Gruppo delle Dolomiti di Brenta occidentale. Il fenomeno non ha coinvolto persone, come appurato anche dai sopralluoghi effettuati in elicottero, e avrebbe come causa probabile lo scioglimento del permafrost in alta quota. Così la Provincia di Trento in una nota. Giovedì una frana di sassi si era invece staccata nel primo pomeriggio dal Sassolungo, in val Gardena. Mentre nei giorni precedenti uno smottamento si era registrato anche nel Bellunese.


Grande spavento nel pomeriggio di sabato 2 settembre per una famiglia a Volano. Mamma, papà e bimbo in bicicletta (il piccolo di due anni trasportato dal padre sul seggiolino posteriore) stavano percorrendo il sottopassaggio nord del paese. Si sono trovati di fronte un’automobile che ha travolto la biciletta con padre e figlio. Entrambi sono stati soccorsi e trasferiti al Santa Maria del Carmine di Rovereto, fortunatamente nessuno dei due è in pericolo di vita.

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