Dopo il freddo, nuova perturbazione nel weekend
NordEst – Il mese di maggio 2019 è tra i più freddi e piovosi degli ultimi 30 anni: lo rileva il meteorologo Edoardo Ferrara, di 3bmeteo.com. Anche se il mese è appena a metà, maggio non sembra smentire l’affermazione, perché dopo la recente ondata di freddo, si annuncia una nuova perturbazione nel fine settimana, con piogge, temporali e neve sulle Alpi. Quanto alle attese di un’eventuale ondata di caldo a fine mese, l’esperto inviata alla cautela.
Temperature gelide
“Il vortice freddo che sta interessando la nostra Penisola ha avuto caratteristiche quasi invernali nel cuore di maggio, che sarà ricordato come uno tra i più freddi degli ultimi 30 anni”, rileva Ferrara in una nota. Il 15 maggio, afferma, “è stata una giornata per diversi aspetti eccezionale, e rientra in un trend prolungato di tempo instabile e decisamente molto fresco”.
Una tendenza che si deve all'”anomalo posizionamento degli anticicloni, che continuano a puntare il Nord Europa, lasciando il Mediterraneo centrale e quindi l’Italia continuamente esposti a irruzioni di aria fredda dalle latitudini polari”.
Se il freddo se ne sta andando, da venerdì si prevedono “più miti ma umidi venti atlantici, che porteranno altre piogge e temporali”, osserva Ferrara. Ad essere più colpiti saranno Centro-Nord, in particolare il Nord-Ovest e la Toscana. La situazione potrebbe essere più tranquilla nel Sud, dove si prevedono “sole e una netta ripresa delle temperature, anche se comunque non si potrà escludere il passaggio di qualche locale veloce acquazzone”. Ovunque venti anche forti e possibile acqua alta a Venezia.
Caldo da fine mese
Se è possibile attendersi l’arrivo del caldo fra il 24 e il 25 maggio, complice la risalita di aria più calda dall’Africa, secondo Ferrara “è decisamente prematuro sostenere con certezza l’arrivo del caldo africano” e tantomeno temperature intorno a 40 gradi. “Ad oggi – prosegue – questi valori non possono infatti essere assolutamente confermati, tanto più che le pause anticicloniche potrebbero essere comunque intervallate da nuovi perturbazioni”. La previsione più realistica è di temperature anche superiori a 25 gradi, “che si faranno sentire – conclude – dal momento che siamo abituati da giorni a temperature ben più basse”.