La DOC delle Venezie (o «Beneških okolišev») ottiene la protezione ufficiale del nome e la conseguente iscrizione nel registro eAmbrosia da parte della Commissione Europea, aprendo alla possibilità di richiedere il riconoscimento del Consorzio da parte del Ministero delle Politiche Agricole per affrontare, nella pienezza delle sue funzioni di tutela e promozione, la difficile stagione del rilancio nel 2021

NordEst – “Si chiude un capitolo importante della storia della viticoltura italiana ed europea con la conclusione dell’iter di riconoscimento della Doc delle Venezie avviato nel 2014 – ha commentato il Presidente del Consorzio di Tutela Albino Armani – un progetto inedito e ambizioso che è stato capace di costruire un concetto allargato di identità territoriale e porsi come punto di riferimento della produzione nazionale e globale di Pinot grigio. Il riconoscimento comunitario rappresenta la meta di un percorso intrapreso con coscienza da tutti i protagonisti della scena vinicola di Friuli, Trentino e Veneto, che hanno saputo accantonare campanilismi e fare squadra a beneficio di un patrimonio comune, il Pinot grigio del Nordest, mettendo in piedi un Consorzio impegnato da oltre tre anni nella tutela del valore del nostro vino e che, ora più che mai, deve ottenere presto il riconoscimento Ministeriale per entrare nella pienezza delle sue funzioni”.
“L’iscrizione al registro europeo della DOC delle Venezie premia il grande lavoro svolto in modo sinergico e coordinato dalle regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto e dalla Provincia Autonoma di Trento, al fine di accrescere il valore della nostra filiera vitivinicola, uno dei motori dell’economia regionale e nazionale” commenta Maurizio Urizio, Vicedirettore Centrale delle Risorse Agroalimentari, Forestali e Ittiche di Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, e conclude “Un’aggregazione ampia creata in modo intelligente che ha portato e che, ora più che mai, porterà a ulteriori miglioramenti per l’intero sistema Pinot grigio del nostro territorio, che sarà nelle condizioni di affermarsi in maniera decisa sui mercati internazionali”.
E dopo l’iscrizione della DOP nel registro europeo, adesso diventa urgente ottenere dal Ministero delle Politiche Agricole il riconoscimento e l’attribuzione ufficiale dell’incarico a svolgere le legittime funzioni di tutela, promozione, valorizzazione ed informazione.
“Il nostro obiettivo immediato, adesso, è ottenere il riconoscimento ministeriale del Consorzio entro la fine della vendemmia, così da diventare finalmente e ufficialmente soggetti attivi anche nell’ambito dei finanziamenti della promozione e ripartire nel 2021 con un’offensiva decisa sui mercati internazionali” sottolinea Armani.
Per l’anno prossimo il Consorzio punta non solo a recuperare e rafforzare le posizioni acquisite sui principali mercati di riferimento – tra cui UK e USA, animati da turbolenze legate ai temi Brexit e dazi che preoccupano molto la filiera – ma intende aprire una strada anche verso Paesi nuovi, dove il Pinot grigio delle Venezie è assente o marginalmente presente.
“Con il riconoscimento ministeriale, il nostro CdA sarà ulteriormente chiamato a tutelare e rafforzare il valore del Pinot grigio delle Venezie, che continua ad essere minacciato, ancora in queste settimane, da tendenze speculative al ribasso sui prezzi che dobbiamo contrastare anche con un lavoro comune di tavoli di filiera a livello territoriale e nazionale” conclude il Presidente. “Solo così riusciremo a portare a compimento il progetto consortile di cui oggi celebriamo un nuovo grande successo e che vorrei dedicare alla memoria di chi ne posto le basi, Bepi Catarin, che ha diretto il Consorzio fino al suo ultimo giorno con impegno illuminato e grande dedizione”.