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Coronavirus Trentino, altri due decessi in Rsa. Accordo con Veneto per visite congiunti

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Due decessi, due nuovi contagi di cui uno in RSA, con sintomi insorti negli ultimi 5 giorni, più altri 21 casi che includono anche 18 positivi asintomatici individuati tramite i test sierologici. I tamponi effettuati sono stati 1193. Questo l’aggiornamento sul fronte Coronavirus nelle ultime 24 ore, presentato lunedì dal presidente della Provincia, Maurizio Fugatti

Trento – Entrambi i decessi sono riferiti a persone che erano ospiti in RSA. Il totale delle persone contagiate in Trentino sale a quota 5134, di queste 3122 sono guarite, 172 clinicamente, con doppio tampone e 446 decedute. Le persone in cura a casa sono 837, mentre 11 sono in terapia intensiva.

“Considerata la stabilizzazione del contagio stiamo lavorando per le riaperture – ha spiegato il presidente Fugatti, annunciando in serata un incontro in video conferenza con il Governo, insieme a tutti i presidenti delle Regioni. Nella legge approvata dal Consiglio provinciale domenica mattina – ha detto – abbiamo previsto la possibilità di riaprire i negozi al dettaglio già in questa settimana e bar, ristoranti, barbieri ed estetisti dal 18 maggio. Vediamo cosa ci dirà il Governo. Noi non vogliamo lo scontro, ma pensiamo che ci siano le condizioni per riaprire velocemente e in sicurezza”.

Il presidente ha poi annunciato un accordo con la Regione Veneto per il quale da domani si potranno visitare i congiunti residenti nei comuni veneti confinanti con il territorio provinciale. “Abbiamo chiesto – ha detto Fugatti – un’intesa analoga alla Lombardia, ma non è stato possibile raggiungerla, almeno per il momento”. In serata la notizia è stata confermata anche dal presidente veneto Luca Zaia con un post sul suo profilo facebook.

Il dottor Paolo Bordon, direttore dell’Azienda sanitaria, ha spiegato che entro un mese si conosceranno i risultati dei test sierologici in corso in questi giorni nei 5 comuni più colpiti dal virus. Bordon, infine, ha evidenziato come ormai tutti gli ospedali del Trentino abbiano ripreso gran parte dell’attività chirurgica programmata anche se vi sono 97 persone, contagiate da Covid-19, ancora ospedalizzate.

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