Primo Piano Primiero Vanoi

Consiglio Comunità di Primiero, buona la prima: giuramento senza polemiche

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Si è conclusa in meno di un’ora la prima seduta del nuovo Consiglio della Comunità di Primiero

C22

C21Primiero (Trento) – Torna il sereno in Comunità di valle, tranne qualche animo ancora teso. Dopo le polemiche dei mesi scorsi legate alle elezioni, si è svolta senza particolari tensioni la prima seduta del nuovo Consiglio della Comunità.

Dopo il giuramento del nuovo presidente Roberto Pradel e la lettura del piano programmatico (si veda di seguito ndr) l’unico intervento critico è arrivato dal fronte di Mezzano con il sindaco Ferdinando Orler che ha invitato ad una riflessione sul futuro di tutti gli enti locali: “Un confronto tra tutte le Amministrazioni, nel quale si discuta della razionalizzazione delle strutture pubbliche esistenti su tutto il territorio del Primiero e dei problemi ad esse correlati in modo che si studino le possibili soluzioni in forma coordinata, ma soprattutto in modo contestuale e non spezzettato nel tempo”.

Ha replicato il consigliere Daniele Gubert, invitando il Consiglio e la nuova Comunità ad operare secondo una visione sovracomunale, non finalizzata ad una mera spartizione di opere.

Il programma del nuovo presidente e di seguito il documento presentanto dal sindaco Ferdinando Orler

COMUNITÀ DI PRIMIERO

Programma di mandato

Da 20 a 10 consiglieri, da un’elezione in parte diretta alla formula dei grandi elettori, da un Presidente con la sua giunta di cinque assessori ad un Presidente che ne assorbe le competenze esecutive come una sorta di amministratore delegato.

La possibilità di deleghe senza portafoglio – deleghe legate molto alla buona volontà, in quanto portate avanti a titolo gratuito.

Il quadro politico-istituzionale della Comunità di Valle è molto cambiato!

Con la riforma della riforma i Comuni tornano nuovamente ad essere i veri protagonisti della scena istituzionale di valle. Sui temi di respiro più ampio si renderà necessario trovare condivisione e saranno riportate al centro dell’attenzione le relazioni fra le municipalità.

La Comunità sarà riorganizzata nel senso di uno snellimento funzionale e dell’assunzione del ruolo di efficace regia, raccogliendo e rispettando le specifiche esigenze comunali, facendone sintesi in azioni di programmazione economica e sociale di carattere sovracomunale, provando una volta tanto ad anticipare i tempi.

In questo quadro la Comunità di Primiero può rappresentare, ancora per un po’ di tempo, una importante occasione per il nostro territorio di avviare azioni di ricomposizione e di effettiva coesione.

I “cantieri” aperti delle fusioni e delle gestioni associate porteranno ad un semplificazione numerica di soggetti istituzionali molto forte che va governata ed accompagnata al meglio, seppur nel rispetto dei ruoli, per evitare sterili ed inutili contrapposizioni. Questa nuova Comunità sarà al fianco di questi processi di cambiamento, garante di tutti, per una sintesi delle diverse istanze, oggettiva e non faziosa, in un contesto di forti difficoltà economiche.

Attraverso la Comunità si favorirà la messa in campo di azioni propedeutiche e incentivanti necessarie e sufficienti affinché il settore privato possa ritornare piano piano a camminare da solo, ad essere il vero protagonista del settore economico – in osservanza dei tradizionali ruoli, da troppo tempo confusi con l’aspettativa che tutto debba essere attratto nell’orbita del settore pubblico.

La Comunità per l’essenza stessa del suo nome avrà una visione territoriale unitaria e da subito l’esortazione forte è quella di: “alzarsi dai singoli tavoli per lavorare assieme”.

In questo quadro di riferimento, “pochi compiti ma strategici”, tra cui:

Sanità e sociale come storica ed affinata competenza

La riorganizzazione della Sanità veneta in legge dal primo gennaio 2016 rischia fortemente di indebolire la ULSS di Feltre con inevitabili ripercussioni negative sull’erogazione dei servizi ai nostri concittadini – ci attiveremo al meglio in sinergia con gli altri territori limitrofi.

Lavoro

Tenuta delle politiche del welfare in un contesto di sempre maggiore difficoltà per molte famiglie e attenzione alle nuove progettualità ed opportunità che potrebbero nascere.

Turismo

Assoluta necessità di programmare e condividere in modo unitario le linee guida principali del nostro futuro turistico, partendo per tempo, dalla semplice pianificazione dei grandi eventi (siano essi sportivi, culturali o di semplice intrattenimento o business).

Scuola

Interazione con i diversi attori per una sempre migliore organizzazione nell’ambito del primo ciclo scolastico; valorizzazione dei percorsi di Scuola media superiore presenti sul nostro territorio come il Centro di Formazione Profesionale Enaip e L’Istituto Comprensivo Primiero, sia in un ottica di offerta formativa sul territorio sia in un ottica di valenza economica importante.

Infrastrutture

Adeguata pianificazione della rete di infrastrutture di sistema quale la viabilità ai vari livelli – in primis verso l’esterno (Galleria Ponte Oltra); infrastrutture per servizi, edifici scolastici, scuola musicale, riqualificazione del fondovalle e completamento del progetto Quota 860; Protocollo di intesa sugli impianti, per il quale la Comunità è giusto si assuma il compito di garante dell’accordo sottoscritto tra le parti.

Un protocollo di tutti, un tassello molto importante per una ripartenza complessiva del sistema economico.

Piano Territoriale di Comunità

Come adeguato strumento per pensare e realizzare una visione comune sui grossi temi di fondo, operando in raccordo e coordinamento con le pianificazioni urbanistiche di Valle.

Alcune riflessioni sul metodo di lavoro

  • affiancamento al Presidente di alcune figure di riferimento “a progetto” cui affidare il ruolo di ausilio secondo un criterio di competenza.

  • a latere del Consiglio e del Presidente, il funzionamento della Conferenza dei Sindaci per le competenze riservate dalla legge non è mai stato messo in discussione, mentre è diventata informale la “Consulta dei Sindaci” quale ambito per la pre-condivisione delle scelte fondamentali da portare in approvazione nel Consiglio della Comunità. La Consulta dei Sindaci non sarebbe stata necessaria nel caso di un felice approdo in aula consigliare della cosiddetta LISTA ISTITUZIONALE.

  • il potenziamento del sistema di istruttoria e di conoscenza effettiva in capo a ciascuno dei vari temi da discutere in occasione delle riunioni, al fine di evitare eccessive dilatazioni dei tempi, se non addirittura le non decisioni.

In sintesi si cercherà di operare, con le forze e le risorse disponibili, per la Comunità nella massima accezione del termine e non per la Comunità di Valle intesa come singolo ente.

Il Presidente

Roberto Pradel

C23

Il documento di Ferdinando Orler

La funzione della Comunità è quella di promuovere un’azione di sintesi tra i comuni e di programmazione sulle tematiche a loro trasversali e pertanto di carattere sovracomunale. Quando, tra i sindaci, si lavorava per stilare il programma della lista istituzionale avevo fatto una proposta, che era stata accolta da tutti. A seguito dell’ultimo incontro del 9 giugno il candidato presidente si era preso l’impegno di sistemare il testo del programma per formulare la versione definitiva. Non so per quale motivo, ma il programma è stato depositato ancora nella versione di bozza e la proposta, come altre correzioni previste, non sono più state inserite.

Pertanto mi accingo a riformularla ora. Propongo che venga fatto un confronto tra tutte le Amministrazioni, nel quale si discuta della razionalizzazione delle strutture pubbliche esistenti su tutto il territorio del Primiero e dei problemi ad esse correlati in modo che si studino le possibili soluzioni in forma coordinata, ma soprattutto in modo contestuale e non spezzettato nel tempo.

Propongo che ogni Amministrazione porti almeno un paio di richieste/aspettative per tematiche/strutture di interesse sia comunale o ancor meglio se sovracomunale. Si avrà modo così di intersecare e mediare in una sola volta le varie posizioni delle diverse Amministrazioni.

Ogni Comune dovrà portare a casa almeno una delle richieste formulate e contemporaneamente le altre parti dovranno trovare convergenza su tale soluzione concordata e mediata.

Così tutti potranno dichiararsi soddisfatti; si smetterà di assistere al braccio di ferro tipico del recente passato che si è visto su tutti i principali argomenti trattati. Se ci affrettiamo si avranno almeno 8 soluzioni concordate, altrimenti dopo il 31/12/2015 se ne avranno solamente 5 e questa sicuramente sarà una perdita per il Primiero. Ma il metodo può essere ripetuto all’infinito. Finalmente si inizierà a costruire concretamente, anziché rimanere fermi come è stato per gli ultimi 5 anni.

Ora non possiamo più dare la colpa ad una Comunità slegata dai comuni perché non lo è più, pertanto non ci sono più alibi e scusanti di sorta per nessuno. Bisogna solamente dimostrare la buona volontà e la disponibilità ad un dialogo tra tutte le Amministrazioni che fanno parte di questo territorio.

Per il momento mi limito solo a questa proposta, perché formulata già più volte in passato ma soprattutto nella formulazione del programma, ma mi riservo di avanzarne altre in futuro, ancora di maggior importanza.

Ferdinando Orler

Sindaco di Mezzano e Consigliere della Comunità

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