Avrebbero usato per i furti figli e bambini avuti in affido da altre famiglie. I piccoli hanno riferito che subivano pesanti violenze se si rifiutavano di andare a rubare.
Quattro custodie cautelari – I quattro rom croati sono stati raggiunti da un’ordine di custodia cautelare emesso dalla magistratura trentina. Gli indagati avrebbero utilizzato per i furti figli propri e bambini probabilmente avuti in affido da altre famiglie rom, che venivano abbandonati al loro destino se fermati dalle forze di polizia o se non procuravano quanto richiesto.
Le piccole vittime hanno riferito alla polizia che subivano pesanti violenze come cinghiate, pugni, calci, isolamento in stalle, ed erano sottoposti a digiuni prolungati ogni volta che si rifiutavano di andare a rubare oppure non rubavano abbastanza nella casa individuata dagli adulti.