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Canoni di concessione acque pubbliche e demanio idrico: aggiornate le procedure

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I canoni di concessione per l’utilizzo delle acque pubbliche e derivazioni idriche e per utilizzo dei beni del demanio idrico provinciali sono calcolati in modo automatico. Ogni anno, la Provincia gestisce circa 5.400 canoni, generati da concessioni pluriennali (da 10 a 40 anni) e che garantiscono un gettito di oltre 3 milioni di euro. Nuovo regolamento dei canoni per le concessioni di acque minerali e minerali solidi

Trento – La novità rientra nel processo di aggiornamento tecnologico, portato avanti da Trentino Digitale, dei sistemi che gestiscono i procedimenti e i canoni di locazione, che vanno a sostituire quelli precedentemente usati. Lavorando in stretta collaborazione, Trentino Digitale e le strutture provinciali competenti hanno quindi rivisto le procedure, impostato i differenti sistemi di calcolo dei canoni e verificato e aggiornato i dati già presenti.

La collaborazione tra strutture provinciali e Trentino Digitale ha portato all’adozione del nuovo sistema di gestione dei procedimenti dedicati alle piccole derivazioni idriche GPTER.GEDI, sviluppato all’interno del sistema complessivo di gestione dei procedimenti territoriali sempre gestito dalla stessa azienda, e del nuovo sistema di gestione delle concessioni sul demanio idrico GPTER.GCO.

I dati raccolti nei sistemi di gestione vengono inviati, grazie ad una integrazione applicativa, ai sistemi interni per la creazione dei relativi accertamenti. La nuova architettura consente l’invio automatico dei dati al sistema dei pagamenti elettronici della pubblica amministrazione PagoPa, per la creazione degli avvisi di pagamenti. Grazie al nuovo processo, gli utenti possono pagare su piattaforma digitale con un risparmio di tempo, una procedura semplificata e sicura. Una volta avvenuto il pagamento, lo stesso viene registrato nei nuovi sistemi di gestione delle concessioni.

Nel corso del 2020, grazie al supporto di Trentino Digitale, sono state realizzate le nuove funzionalità di gestione delle concessioni. L’innovazione ha permesso anche di recuperare i dati pregressi, archiviati nei vecchi sistemi, e di introdurre un motore di calcolo automatico dei canoni relativi all’utilizzo dei diversi beni, ognuno con le proprie specifiche regole.

Dopo una prima fase di verifica (inizio 2021) dei dati e di revisione dei processi interni da parte delle strutture della Provincia autonoma di Trento, Trentino Digitale ha effettuato nel settembre scorso i test e le simulazioni di calcolo dei canoni, che hanno consentito di perfezionare e mettere a punto l’intero processo.
Ad oggi, sono stati generati gli importi relativi ai canoni di concessione per l’anno 2021, creati e verificati gli accertamenti e generati gli avvisi. In questi giorni è in corso la comunicazione agli utilizzatori degli avvisi di pagamento con l’importo del canone dovuto.


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