Bolzano, Tutti contro Sgarbi dopo la polemica

Ecco il video ufficiale del corteo organizzato sabato scorso a Bolzano da CasaPound Italia contro l’accordo per il depotenziamento dei monumenti eretti nel capoluogo altoatesino tra le due guerre siglato dal ministro dei Beni culturali Sandro Bondi con l’Svp.

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La manifestazione – Come si vede dalle immagini, militanti di Cpi e cittadini, hanno sfilato il 5 marzo per il centro di Bolzano per dire "’si alla convivenza, no all’arroganza" e ribadire che Bolzano è Italia. Partito da piazza della Vittoria e terminato nella stessa piazza con un simbolico lancio di mille rose rosse al monumento a Giuseppe Mazzini, il corteo, aperto da uno striscione in tedesco, era pieno di tricolori che sventolavano, bandiere rosse con la tartaruga, simbolo di Cpi, e bandiere del Blocco studentesco, con il fulmine cerchiato. Nel video si vedono anche gli striscion con i nomi di tutte le regioni italiane, dal Piemonte alla Sicilia, dal Friuli Venezia Giulia alla Sardegna, portati dalle rappresentanze delle sedi Cpi di tutto il paese.

Le polemiche – Vittorio Sgarbi, presentando a Bolzano il Comitato per l’Unita’ d’Italia, voluto dalla deputata del Pdl Michela Biancofiore ha dichiarato "Durnwalder dice no alle celebrazioni del 150° dell’Italia e, intanto, gli italiani dell’Alto Adige sono come gli ebrei ai tempi di Hitler".  Riferendosi alla polemica sui monumenti e al Duce a cavallo che sorge davanti a Palazzo di giustizia a Bolzano, Sgarbi ha concluso: "Non vorrei che Durnwalder intenda cancellare Mussolini per diventare come Hitler".

Gli Shuetzen replicano –  "Il Duce a cavallo che sorge davanti a Palazzo di giustizia a Bolzano? Sia trasportato a Predappio. I ‘tiratori scelti’, eredi delle truppe antinapoleoniche dei tirolesi, sono intervenuti con la provocatoria proposta ad un concorso d’idee sul futuro del rilievo marmoreo che un accordo preso dalla Svp con il ministro Sandro Bondi consente sia asportato. ‘Nella citta’ che gli diede i natali – hanno affermato gli Schuetzen – potranno così ammirare il Duce coloro che lo amano veramente’.