Primo Piano Trentino Alto Adige

Bolzano, Trovati morti fidanzatini dispersi sull’Ortles

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Caduti per 500 metri, erano ancora legati insieme

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Bolzano – Sono stati ritrovati morti, ancora legati assieme dalla corda che li univa durante la scalata, i due fidanzatini del vicentino trovati morti dopo due giorni di ricerche nella zona dell’Ortles. A tradirli è stato un piede messo in fallo da uno dei due, entrambi animati da una grandissima passione per la montagna. Deborha Meneghini, 22 anni di San Floriano di Marostica, e Davide Zanon, 21 anni di Rosà, si erano conosciuti durante la loro militanza giovanile nel Cai, il Club alpino italiano, del Veneto.

Entrambi stavano seguendo un corso di formazione per diventare guida alpina. Domenica scorsa erano partiti alle tre di mattina per affrontare la faticosa ascensione sul Gran Zebrù, a 3857 metri di quota, la seconda vetta per altitudine di quell’area alpina, suddivisa fra la provincia di Bolzano,quella di Sondrio e la Svizzera. I due fidanzati avevano trascorso la notte in un rifugio a quota 2660, noto anche per il fatto che fino lassù si è più volte spinta la cancelliera tedesca Angela Merkel nel corso delle sue tradizionali vacanze estive in alto Adige.

L’oste del rifugio aveva potuto seguire con il binocolo l’ascensione dei due ragazzi fino alle 11, quando i due avevano cambiato versante. Gli scalatori avevano detto ai familiari che sarebbero tornati entro le 17. Ma, non vedendoli tornare, i familiari, anche loro in vacanza a Solda, con grande preoccupazione avevano lanciato l’allarme.

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