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Bersani chiude la porta al PD

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Pisapia apre al Pd. Bersani: “Troppo tardi” e sogna la ‘Cosa Rossa’

Roma (Adnkronos) – Pierluigi Bersani, intervistato dal programma di Rai2 ‘Nemo-Nessuno escluso’, chiude temporaneamente a un’alleanza e rimanda il Partito Democratico a dopo le elezioni.

“Dopo – risponde l’ex dem al conduttore Enrico Lucci – siamo pronti a parlare con tutto il centrosinistra e con tutto il Pd, anzi a partire dal Pd. Se ne parlerà con una piattaforma nuova, dipende dai rapporti di forza naturalmente, noi con la destra non ci andiamo”.

Neanche con il M5S? “Quello con i 5 Stelle è un problema che non si pone neanche perché loro fanno tutto da soli“, la risposta di Bersani.

“Non ho sentito nessuno segnalare problemi nonostante le sconfitte degli ultimi 3 anni..mi si vuol riconoscere di avere uno straccio di idea di come battere la destra? Che avevo avvertito che c’era la mucca nel corridoio? Se restiamo in superficie con accrocchi e teatrini, la gente che ha ci ha mollati penserà: ‘eccoli qua, portano acqua al solito mulino e il giorno dopo ricominciano..”. Ha ribadito Pierluigi Bersani, a “1/2 ora in più” su Rai 3 dove ripete: “proporre aggregazioni senza contenuti, senza mettere una riga, senza rimettere in discussione politiche e metodi di governo, quella gente che vota altrove continuerà a votare altrove”. Insomma, la gente “che è andata nel bosco, resterà nel bosco”.

Dopo l’incontro tra Fassino e Pisapia e la telefonata distensiva tra Renzi e Prodi, che ha ‘avviato un percorso politico e programmatico per una nuova stagione del centrosinistra’, a gelare gli entusiasmi è l’assemblea di Mdp. “Penso sinceramente che Renzi sia un nome del passato, non del futuro”, dice Roberto Speranza, il coordinatore del partito.

Stop anche da Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra italiana: “A chi ci chiede l’alleanza, a chi ci chiama gufi e rosiconi, minoritari e irrilevanti, a quelli che ci chiedono alleanza nel nome del voto utile, se qualcuno ci chiede un incontro lo facciamo. Ma vogliamo dire a Fassino e Prodi, che il tempo è scaduto perché non ci sono ragioni politiche e culturali. Noi contro la destra lavoriamo ad una prospettiva incompatibile con questo Pd”.

Mdp e altri “ci ripensino. Trovino o troviamo insieme il modo di non regalare il nostro Paese a chi l’ha rovinato tante volte”, ha detto il leader di Campo Progressista, Giuliano Pisapia, a Bologna. Pisapia ha rivolto un “richiamo affettuoso di amicizia, gentile e non polemico e senza entrare nelle scelte degli altri. Perché in questo momento storico, si trovi il modo di fare, magari non tutta la marcia, ma almeno un pezzo di strada insieme”.

La replica di Speranza non si fa attendere: “Noi stiamo sempre dalla stessa parte, lavoriamo a costruire un progetto alternativo alle politiche sbagliate degli ultimi anni. Più che cambiare idea noi non vorrei che sia Pisapia ad aver cambiato idea, spero proprio di no”.

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