Progetto per copertura aree bianche periferiche
Trento – Entro il 2022 la banda ultralarga raggiungerà 212.000 unità immobiliari nelle aree bianche del Trentino, considerate a fallimento di mercato. Lo ha riferito il presidente della Giunta provinciale di Trento Maurizio Fugatti nella sua risposta a un’interrogazione del consigliere Alex Marini, del Gruppo misto.
A quanto precisato da Fugatti, la copertura sarà garantita dal progetto “Banda ultralarga”, promosso dal Ministero dello sviluppo economico. I lavori verranno eseguiti da Open Fiber Spa, che realizzerà una rete in tecnologia Ftth (in fibra ottica) per circa l’85% delle unità immobiliari ancora da raggiungere e per il restante 15% mediante la tecnologia radio denominata “Fixed wireless access” (Fwa).
Il progetto è finanziato dalla Provincia con 12,5 milioni di euro, dai fondi europei Feasr della programmazione 2014-20 con altri 12,5 milioni e dai Fondi per lo sviluppo e la coesione 2014-20, previsti da una delibera del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile del 2015, con ulteriori 9,4 milioni.
Ad oggi, il servizio è già attivo in 30 Comuni (per 22.000 unità immobiliari), mentre sono aperti 93 cantieri e altri 103 sono già stati approvati in Conferenza dei servizi.
In breve
Indagine sull’affidamento di minori: il Trentino non è immune da abusi e ingiustizie
Caso Sicor, progetto Lagorai e ddl Olivi su misure economiche anti Covid
Ecco come cambia l’assegno unico dal luglio di quest’anno
Primo via libera al ddl di Tonina per agevolare l’utilizzo del Superbonus 110 per cento