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Autista bus gita scolastica multato

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Dalla polizia stradale di Trento, aveva cronotachigrafo fermo

Trento – L’autista di un bus che doveva portare in gita scolastica degli studenti trentini aveva il cronotachigrafo fermo e gli è stata ritirata la patente. A farlo è stata la polizia stradale di Trento, che ha eseguito il controllo per la partenza di un gruppo di ragazzi dell’istituto Buonarroti-Pozzo di Trento, diretti alla fiera Klimahouse di Bolzano.

L’autista, 42 anni, di una ditta con sede a Cortaccia, in Alto Adige, era arrivato da Cortaccia stessa, ma non aveva inserito l’apposita carta nel cronotachigrafo per registrare i tempi di guida e di riposo. Oltre al ritiro della patente, per l’uomo ci sono stati una sanzione di 1.698 euro (ridotti a 849 euro se pagati entro cinque giorni), la decurtazione di 10 punti sulla patente di guida e la trasmissione al locale Commissariato del Governo per il contestuale provvedimento di sospensione della patente, da 15 giorni a tre mesi. La scolaresca ha atteso l’arrivo di un altro autista della ditta altoatesina, poi è partita per la gita.

  • In breve

I Nas Carabinieri alla Cantina Sociale Colli Zugna di Mori – I carabinieri del Nas hanno sequestrato 7 mila litri di vino sfuso e perquisito le abitazioni di una ventina di soci. Mercoledì mattina alla Cantina Mori Colli Zugna si sono presentati gli uomini del Nas, facendo irruzione nello stabilimento della cooperativa vitivinicola lagarina. I carabinieri hanno effettuato controlli a tappeto per l’intera , raccogliendo il maggior numero di indizi utili per le indagini in corso. Sabato è prevista l’assemblea per approvare bilancio e revoca attuale consiglio. Non mancano le tensioni interne in vista di un momento particolarmente delicato per il futuro della realtà vinicola trentina.

Falso allarme a San Michele nell’area di bonifica per la realizzazione del nuovo metanodotto – Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco per esaminare la pericolosità di alcuni oggetti metallici ritrovati durante le operazioni nel cantiere. Fortunatamente dopo le verifiche l’allarme è rientrato: erano dei vecchi estintori.

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