NordEst

Vicenza, Cento recupero animali feriti affidato ai cacciatori

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Zanoni: “Scelta bizzarra, chiedero’ i dati su spese e animali recuperati”

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Vicenza – L’eurodeputato Andrea Zanoni critica la decisione della Provincia di Vicenza di affidare ai cacciatori il centro recupero animali selvatici CRAS. “Scelta paradossale, si affidano gli animali feriti proprio a chi li uccide o ferisce. Chiederò conto dell’attività di questi centri negli anni passati”

“Trovo grave, anzi assurda la decisione del commissario straordinario della Provincia di Vicenza Attilio Schneck di rinnovare la convenzione della gestione del Centro recupero animali selvatici CRAS all’associazione dei cacciatori Ambito territoriale di caccia nord”. È il commento di Andrea Zanoni, eurodeputato ALDE e vice presidente dell’Intergruppo per il Benessere e la Conservazione degli Animali al Parlamento europeo, alla decisione di confermare anche per quest’anno i cacciatori come soccorritori degli animali in difficoltà.

“Il conflitto d’interessi è evidente. I cacciatori ogni anno uccidono e feriscono migliaia di animali selvatici. Dare proprio a loro il compito di recuperare quelli feriti e in difficoltà mi pare un paradosso, anzi una barzelletta, soprattutto se ad aver chiesto di poter svolgere questo ruolo si era fatto avanti il CPV Coordinamento protezionista vicentino composto da associazioni veramente amanti degli animali come LIPU, WWF, ENPA o LAV”, attacca Zanoni.

“Vorrei proprio vedere se arrivassero a questi signori degli animali feriti appartenenti alle specie volpe, cornacchia grigia, nutria e capriolo, tutti animali ai quali i cacciatori sparano senza pietà, che tipo di soccorso o cure veterinarie verrebbero attuati. Tutti quelli che sanno cosa vuol dire la caccia conoscono bene la risposta”, prosegue l’eurodeputato.

“La questione è molto seria, qui stiamo parlando di fauna selvatica e di uccelli. Il presidente della Provincia di Vicenza sta scherzando con la più vecchia direttiva europea a tema ambientale, ovvero la direttiva Uccelli (2009/147/CE) – incalza Zanoni – Mi attiverò a breve per avere tutti i dati del recupero di fauna selvatica affidato lo scorso anno ai cacciatori dell’Atc Nord. Voglio sapere quanti soldi pubblici sono stati stati stanziati, quanti sono stati spesi con tutti i dettagli sulle singole voci di spesa, e soprattutto quanti animali sono stati effettivamente curati, la loro specie di appartenenza e quanti sono stati liberati”.

“La provincia dovrà assumersi la responsabilità di questa scelta che considero quanto meno bizzarra”, conclude Zanoni.

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