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Via libera dalla Commissione Affari costituzionali al distacco di Sappada

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La Commissione Affari costituzionali della Camera ha approvato la legge che prevede il distacco del comune di Sappada dal Veneto e la sua aggregazione al Friuli Venezia Giulia

NordEst – La legge andrà in Aula la prossima settimana per il sì definitivo, visto che il Senato l’ha già approvata. Ma la legge ha provocato il voto contrario dei deputati veneti del Pd, Roger De Menech, Alessandro Naccarato e Simonetta Rubinato, in polemica col proprio gruppo guidato dal triestino Ettore Rosato.

Il referendum comunale per chiedere il distacco dal Veneto si è tenuto a marzo del 2008, e quanti si sono opposti alla legge hanno sostenuto, come ha detto De Menech, “che in 10 anni è cambiato il mondo, da ultimo anche con il referendum per l’autonomie del Veneto”.

  • Sappada: Zaia,soluzione autonomia Veneto – “Guardiamo con assoluto rispetto a quel referendum che ha portato nel 2008 i sappadini a chiedere il passaggio al Friuli Venezia Giulia. Ciò detto e riaffermato, se devo esprimere la mia posizione personale, dico che Sappada è in Veneto e deve restare in Veneto”. Così il Presidente del Veneto, Luca Zaia, sull’approvazione in commissione Affari Costituzionali della Camera della legge che prevede il distacco di Sappada dal Veneto e l’aggregazione al Friuli VG.. “L’unico modo di risolvere il problema – aggiunge – è dare l’autonomia al Veneto, e per questo abbiamo affrontato la lunga marcia irta di ostacoli verso il referendum vittorioso del 22 ottobre. Solo così risolveremo i problemi in modo generale, e non parziale, interessato o, peggio ancora, strumentale”. Per Zaia, il governo “non può pensare di affrontare questioni di tale complessità esclusivamente aprendo alla secessione municipale. Così facendo sta indebolendo se stesso. E dopo Sappada ci sarà un’altra Sappada”.

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