NordEst

Veneto, Nuova emergenza maltempo

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Il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile del Veneto, dove vengono raccolte le previsioni meteo dell’ARPAV e quelle idrogeologiche e idrauliche della Direzione Difesa del Suolo, ha emesso un secondo avviso di criticità idrogeologica e idraulica.
 
Ha inoltre dichiarato lo Stato di Allarme per il rischio idraulico nella zona denominata Vene – E (Basso Brenta – Bacchiglione); di Preallarme per le zone Vene – B (Alto Brenta – Bacchiglione), Vene – C (Adige – Garda e Monti Lessini) e Vene – F (Basso Piave, Sile e Bacino scolante in Laguna), con Stato di Attenzione per il resto del Veneto.
Per quanto riguarda il rischio idrogeologico, è stato dichiarato lo Stato di Allarme nelle zone denominate Vene – A (Alto Piave), Vene – B, Vene – C, Vene E e Vene – F; con Stato di Attenzione nel restante territorio regionale.
Il Centro Funzionale ha inoltre richiesto la piena operatività delle componenti del Sistema di Protezione Civile, che si attiveranno secondo quanto previsto dai rispettivi Piani di Emergenza, con la raccomandazione alle sale Operative delle Province di fornire aggiornamenti in caso di significative variazioni della situazione.
Le dichiarazioni emesse hanno validità fino alle ore 14 di giovedì 17 marzo, salvo casi di peggioramento della situazione.
 
La pioggia scesa dalla notte scorsa sta ingrossando i fiumi vicentini. Questa la progressione del livello del Bacchiglione a ponte degli Angeli: alle 8 era di 3.20 metri; alle 9 di 3.54 metri; alle 10 di 3.96 metri. La veloce progressione ha quindi consigliato la protezione civile di far preparare dei sacchi di sabbia e dei mezzi per la distribuzione dei bancali. 
 
A Soave (Verona) le piogge hanno gia’ fatto esondare il fiume Tramigna, nello stesso punto dove il paese fini’ sotto acqua.La scuola e’ gia’ stata evacuata. All’erta anche a Monteforte d’Alpone, dove sono tracimati i fiumi Alpone e Tramigna.
 
Sono una ventina finora le persone evacuate dalle loro case a Soave (Verona) a causa della tracimazione del Tramigna, dopo le forti piogge abbattutesi in Veneto. La zona piu’ colpita e’ il quartiere San Giorgio, sommerso da quasi un metro e mezzo d’acqua.
 
Oltre al danno per i cittadini, sono le attivita’ commerciali e artigianali a trovarsi in ginocchio per la seconda volta in cinque mesi, dopo l’alluvione del novembre 2010. Sulla zona ha ora smesso di piovere, ed il livello del Tramigna sta scendendo. 
 
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