Primo Piano Trentino Alto Adige

Valanghe, giornata tragica in Alto Adige: due travolti, uno estratto morto. Allarme rientrato a San Martino di Castrozza (FOTO)

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La vittima è stata travolta alle falde di Punta Monte Giovo. Giornata campale in montagna in Trentino Alto Adige, dopo le ultime nevicate.  A contribuire al distacco delle slavine anche un improvviso innalzamento delle temperature

Bolzano – Tre valanghe in Alto Adige: un morto e un ferito gravissimo. Nel giro di poche ore tre valanghe si sono abbattute in Alto Adige, tra Punte Monte Giovo, Racines e Monte Spico.

La vittima è un giovane di 33 anni di Naz Sciaves, Patrick Unterkircher. L’altoatesino stava compiendo un’escursione assieme ad un amico che è rimasto illeso.

Grande lavoro per il Soccorso alpino

I due sciatori sono stati travolti da una slavina alle falde di Punta Monte Giovo, nel Comune di Racines in Alto Adige. L’altoatesino è stato estratto dalla neve ormai morto.  L’incidente è avvenuto attorno alle 13, al culmine di una giornata di continui allarmi per la caduta di slavine. Poco prima, nella stessa zona, un’altra slavina aveva lambito un gruppo di quattro sciatori. Uno di loro era stato travolto, ma i soccorritori erano riusciti ad estrarlo ancora vivo. Ora si trova ricoverato in condizioni gravissime all’ospedale di Bolzano.

Un altro allarme valanga era scattato in mattinata nell’area sciistica di Monte Spico. Qui un free rider era stato travolto dalla massa nevosa ed anche qui era stato tratto in salvo dagli uomini del soccorso alpino giunti sul luogo con un elicottero. L’uomo risulta incolume.

L’uomo estratto vivo dall’ultima valanga, quella di Racines, è stato anche lui ricoverato all’ospedale di Bolzano ed i soccorritori affermano che le sue condizioni non appaiono gravi. Sono state le nevicate degli ultimi giorni a fare impennare improvvisamente il rischio valanghe in tutta l’area alpina, dove momentaneamente l’ufficio idrografico della Provincia autonoma di Bolzano segnala pericolo marcato. A contribuire al distacco delle slavine anche un improvviso innalzamento delle temperature. Questa situazione – affermano gli esperti – dovrebbe sconsigliare di avventurarsi con gli sci al di fuori delle piste battute.

L’allarme a San Martino di Castrozza

San Martino di Castrozza (Trento) – L’allarme a Primiero, è scattato mercoledì pomeriggio nella zona di Valcigolera, a San Martino di Castrozza, senza interessare però le vicine piste da sci, degli impianti di Ces.

Sono state segnalate delle tracce lasciate sulla neve da uno scialpinista, nei pressi della zona dove è avvenuto il distacco. Qualcuno riferiva anche del possibile ritrovamento di uno sci, poco distante dalla valanga e così sono scattate subito le ricerche, anche con il supporto delle unità cinofile.

Immediato anche l’intervento dell’elicottero di Trentino Emergenza decollato da Trento ed atterrato poi alla  piazzola di Primiero.

Da qui, ha portato in quota le squadre del Soccorso alpino locale: oltre una decina i tecnici intervenuti. L’intera area è stata bonificata, per escludere la presenza di eventuali sciatori.

Verso le 15.30 gli uomini del Soccorso alpino di Primiero Vanoi hanno completato la bonifica dell’area e l’elicottero è rientrato a Trento, fortunatamente senza alcun ferito.

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