NordEst

Valanghe in Trentino Alto Adige: tre vittime e un ferito

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Due morti per una valanga nel Meranese – Dopo la Val di Fiemme, nuova valanga con due morti nel Meranese. Nel secondo caso, si tratterebbe di tre alpinisti provenienti dall’est Europa. E’ tragico il bilancio del primo giorno del lungo weekend pasquale sulle nevi del Trentino Alto Adige.

Due stranieri morti e un ferito in seguito alla slavina caduta verso le 14 sui monti dell’Alto Adige, nel Meranese. La slavina, di grandi dimensioni, si è abbattuta nella zona di Solda (Hintergradkopfes 2.813 metri), travolgendo i tre escursionisti. Uno di loro è riuscito a trarsi in salvo, mentre gli altri due sono morti. Sul posto è intervenuto il Pelikan del Soccorso e l’elicottero dell’Aiut Alpin con gli uomini del soccorso alpino, i vigili del fuoco volontari e la Croce Bianca, mentre il ferito è stato trasporto all’ospedale.

Un morto in Val di Fiemme –
Il piccolo centro di Alleghe è in lutto per la perdita Oscar Bonsembiante (nella foto) che era socio di quella scuola di sci. L’emozione e il dolore sono forti tra gli amici che ci hanno lavorato a stretto contatto. E non smettono di ricordare quanto fosse vicino alle persone disabili, permettendo loro di vivere intensamente anche lo sport.

Un giovane impegnato di 35 anni, morto sotto una valanga. Arrampicava per passione da tempo ed era molto preparato, ma il destino lo ha colto all’improvviso. Non era sposato, risie a Roccapietore nel Bellunese, lavorava ad Alleghe ma si recava spesso per lavoro anche nel Trevigiano.

La tragica escursione –
Durante l’escursione, l’uomo era accompagnato da due amici, rimasti fortunatamente illesi. Erano partiti venerdì da Malga Negritella, a quota 1.700 metri, nei pressi di Moena (Tn) verso passo san Pellegrino. Secondo i carabinieri di Cavalese (Tn) – che hanno curato i soccorsi e stanno indagando sul decesso – non si ravviserebbero al momento ipotesi penalmente perseguibili per i due componenti del gruppo sopravissuti.

L’incidente è avvenuto a quota 2.300 metri, poco dopo l’attraversamento della Forcella Grande, attorno alle 10.50, a causa delle recenti nevicate e dell’abbassamento della temperatura. Al momento della valanga sulla valle di Fiemme il cielo era soleggiato.

La tragedia è avvenuta durante l’attraversamento di un canalino ghiacciato. I tre si sono tolti gli sci e hanno calzato i ramponi. All’improvviso si è staccata la valanga. Uno dei tre non è stato coinvolto e ha quindi dato l’allarme, un secondo escursionista è stato parzialmente investito dalla massa nevosa mentre il terzo è stato trascinato per circa 200 metri ed è deceduto per i politraumi riportati. 

Gli escursionisti – secondo il portavoce del Soccorso alpino Trentino, Rosario Fichera – avevano ai piedi i ramponi poichè stavano affrontando un canalone carico di ghiaccio. I soccorsi sono stati curati anche dalla Polizia di Stato di Moena (Soccorso Piste) e dalla Guardia di Finanza di Predazzo (Tn).
 
Chi era Bonsembiante – Oscar Bonsembiante era nato il 9-6-1975, professione maestro di Sci con specializzazioni: Insegnamento del Telemark e Insegnamento ai disabili. Personaggio molto noto in qualità di  socio della Scuola Sci ad Alleghe.

Tra l’altro è stato anche allenatore della Nazionale di Sci Disabili, lavorava inoltre presso l’ufficio R&D di Tecnica S.p.A per il test e lo sviluppo delle nuove collezioni degli scarponi da sci ed era presidente dell’associazione Brainpower per la promozione e l’insegnamento dello Sci ai Disabili.
I suoi hobby erano proprio l’arrampicata, la mountain bike e lo sci alpinismo.

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