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Val di Fiemme, mancato rientro: Stefano Lugli, 58enne di Modena, ritrovato senza vita sul Corno Nero

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È stato individuato dall’elicottero, intorno alle 18.30 di domenica, il corpo senza vita dell’escursionista modenese, il cui mancato rientro era stato segnalato intorno alle 15 dai gestori della struttura dove alloggiava

Cavalese (Trento) – L’uomo,  Stefano Lugli, 58enne di Modena è stato trovato lungo un pendio erboso sotto la cima del Corno Nero (Val di Fiemme) sul versante sud, a una quota di circa 2.100 meri, una cinquantina di metri a valle della traccia del sentiero.  Dopo il ritrovamento della macchina poco sopra l’abitato di Varena (Val di Fiemme), le ricerche – alle quali hanno partecipato i Carabinieri, la Guardia di Finanza, i Vigili del Fuoco e gli operatori della Stazione Val di Fiemme del Soccorso Alpino e Speleologico – si sono concentrate nelle zone attorno alla macchina e lungo i sentieri che portano alla cima del Corno Nero.

Poco prima delle 18 di domenica, l’elicottero di Trentino Emergenze è decollato da Trento per effettuare un sorvolo sulla zona. L’elicottero ha imbarcato a bordo un operatore della Stazione Val di Fiemme ed è salito in quota. Superato il limite della vegetazione, la salma dell’escursionista è stata individuata; vicino c’era il cane, ancora in vita. Sul posto sono stati verricellati il Tecnico di Elisoccorso, l’operatore del Soccorso Alpino e il medico, che non ha potuto fare altro che constatare il decesso dell’escursionista. Dopo il nullaosta delle autorità, la salma è stata recuperata a bordo dell’elicottero e trasferita all’ospedale di Cavalese. Il cane è stato accompagnato a valle a piedi da una squadra della Stazione Val di Fiemme.

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