L'operazione della mobile trentina
L'arrestato è scattato in seguito ad una denuncia di un albergatore della Val di Non. In seguito ad un momento di pesanti difficolta' economiche, si era rivolto ad un suo conoscente napoletano per chiedere un prestito di circa 40.000 euro.
La richiesta era stata avanzata in seguito al rifiuto da parte di un istituto di credito locale di mettere a disposizione la somma. La banca avrebbe infatti concesso solo un fido di una somma molto inferiore a quella richiesta dall'albergatore.
Un prestito da usura
Il napoletano fermato dalla polizia, con altri due soggetti campani, concedeva un prestito che comportava per l'albergatore una situazione di sottomissione psicologica ai tre criminali.
Le percentuali richieste erano poco lontane dal 50% che in questi ultimi mesi arrivavano ad oltre 100%. Alle difficoltà di pagamento, si sono aggiunte le minacce fisiche all'albergatore e ai suoi familiari, se il debito non fosse stato saldato. Immediata la denuncia alla polizia che ha arrestato i tre napoletani.