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Turismo veneto 2015: ecco i dati, è record regionale assoluto degli arrivi

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Positive anche le  previsioni 2016: flussi in crescita del +3,4%

venezia

Venezia – L’assessore al turismo Federico Caner ha presentato a Venezia, nella sede della Giunta regionale di palazzo Balbi, il resoconto dei dati turistici del 2015 del Veneto. Questi i punti a sintesi dell’indagine:

– 17.250.925 arrivi: un milione in più rispetto all’anno precedente (+6,1%);
– 63.232.098 presenze (+ 2,2%): di queste poco più di 21 milioni sono quelle italiane (+2,4%), il doppio, 42 milioni, quelle straniere (+ 2,2%); sfiorato il picco di presenze del 2011 (63,4 milioni);
– il Veneto consolida il primato, che dura da anni, di prima regione turistica italiana; a livello europeo si attesta, per presenze, al sesto posto (preceduta da Canarie, Île de France, Catalogna, Croazia e Baleari);
– nel 2015 in tutte le province i dati sono in aumento e si distinguono in particolare Belluno (+9,6 di arrivi, +4% di presenze) e Padova (+8,8% di arrivi e +5,6 di presenze);
– per quanto riguarda i comprensori turistici, lo scorso anno tutti hanno superato il proprio record storico in quanto ad arrivi; le presenze, invece, sono aumentate nelle città d’arte (+4,4% – record con 19,7 milioni), al lago (+4,1% – record con 11,6 milioni), in montagna (+2,3%) e alle terme (+1,2%), mentre nelle località balneari appaiono leggermente ridotte (-0,2%);
– gran parte dei turisti sceglie la struttura alberghiera (69,2% degli arrivi) e in particolare gli alberghi a 4 e 5 stelle; evidente è crescita di attrattività esercitata dalle categorie medio-alte: i 5 stelle, ad esempio, registrano un +15,6 delle presenze rispetto al 2014; tra gli esercizi complementari i maggiori flussi turistici sono diretti verso campeggi e villaggi turistici (14,7%); agriturismi e B&B accolgono circa l’1,5% dei turisti che alloggiano in Veneto;
– i clienti più affezionati e più numerosi continuano a essere i tedeschi, seguiti a distanza dagli austriaci; le presenze di turisti teutonici in Veneto, nel periodo 2007-2015, sono cresciute del 24%;
– continua la scalata della Cina (+28,8%) che raggiunge il 9° posto degli stati esteri per numero di presenze e seconda in quanto ad arrivi; gli 830 mila cinesi giunti nel 2015 nel Veneto hanno visitato per lo più le città d’arte, con una spesa media tra le più elevate, quantificata in 180 euro al giorno;
– altro importante mercato è quello russo ma già nel 2014, a causa della crisi economica e politica che ha investito quel Paese, la crescita si è arrestata e nel 2015 si è registrato un -36,2% degli arrivi e un -29,9% delle presenze;
– oltre alla Cina, tra i Paesi che hanno manifestato un interesse in forte crescita nell’ultimo anno e nell’ultimo quinquennio troviamo la Corea del Sud, l’India, la Lituania, l’Argentina, l’Irlanda.
– i dati sulla spesa dei clienti stranieri ci dicono che chi visita le città d’arte ha una migliore disponibilità economica: in media circa 129 euro al giorno contro i 95 euro del turista generico che soggiorna in Veneto;
– sono i Giapponesi a spendere le cifre più alte: 183 euro al giorno, seguiti da cinesi, statunitensi e russi; questi ultimi sono quelli che spendono la cifra più alta per la vacanza nel suo complesso (spese di a/r escluse), 520 euro, seguiti da statunitensi e inglesi, 460 euro;
– Il CISET stima che la spesa dei turisti stranieri in Veneto nel 2015 si sia attestata a circa 5 miliardi di euro, in crescita del +5%, equivalente ad una spesa media pro capite giornaliera pari a 98,5 euro; riguardo agli italiani, si può stimare in circa 6,2 miliardi di euro la spesa sostenuta nel Veneto da parte dei connazionali; complessivamente la spesa turistica in Veneto si è attestata nel 2015 a circa 11,3 miliardi di euro, recuperando i valori persi negli ultimi anni e riportandosi su quelli del 2011-2012;
– secondo le previsioni del CISET i flussi turistici internazionali in Veneto sono stimati in crescita nel 2016 del +3,4% rispetto al 2015, confermando quindi una dinamica positiva. Per quanto riguarda i comprensori, saranno le città d’arte a registrare il risultato più brillante sul fronte del turismo internazionale (+4,4%) e a seguire lago, terme e mare.

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