NordEst

Treviso, madre travolge e uccide figlio di 10 anni

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Una donna ha accidentalmente provocato la morte del figlio di 10 anni, travolgendolo con il proprio camper di fronte alla scuola elementare dove lo stava accompagnando.
 
Secondo quanto si è appreso la donna, dopo aver fatto scendere il bambino, sarebbe ripartita per parcheggiare in uno spiazzo sterrato ad una ventina di metri. Il volume del mezzo e il fondo dissestato, probabilmente, non avrebbero consentito alla conducente di rendersi conto del corpo del figlio agganciato al veicolo.
 
Dopo qualche metro la cinghia dello zainetto, rimasta impigliata fra carrozzeria e portiera, avrebbe ceduto, provocando la perdita di equilibrio del bambino e la sua caduta sotto le ruote del pesante veicolo da campeggio. Per la ricostruzione della dinamica, alla quale avrebbe assistito una donna, si attende l’esame di una videocamera installata in una vicina palestra.
 
Al momento dell’accaduto molti compagni del piccolo erano già nelle loro aule ed altri non erano ancora arrivati per cui si tende ad escludere che i minori abbiano osservato direttamente la tragedia. Gli scolari sono rimasti nelle loro aule ed i genitori di tutti, nel frattempo, sono stati avvertiti. Alcuni sono giunti nel corso dell’orario di lezione per riportare a casa i figli. Il bambino, Emilio Masetto che aveva un fratello maggiore, abitava a Tarzo (Treviso) con la famiglia. "Ho già convocato una riunione urgente della giunta comunale – ha detto il sindaco di Revine, Battista Zardet, uscendo dall’obitorio dove ha portato conforto al padre del ragazzino – per decidere quali iniziative pubbliche adottare in occasione del funerale, senz’altro si opterà per il lutto cittadino".
 
 
Loria – Due giovani sono deceduti a Loria all’interno della Fiat Punto a bordo della quale viaggiavano, in fiamme per un incidente stradale.
 
Altri due occupanti, anch’essi di eta’ apparente compresa fra i 20 ed i 25 anni sono ricoverati al centro grandi ustionati di Padova con gravi lesioni. Secondo quanto riferito dalla polizia stradale l’autovettura, a causa quasi certamente della velocita’ elevata, e’ uscita di strada all’altezza del centro abitato terminando la sua corsa contro un muretto di recinzione. I due occupanti rimasti incastrati sono morti carbonizzati.
 
 
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