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Trento, sicurezza: al via l’innovativo sistema di videoallarme antirapina

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Confcommercio Trentino presenta l’avvio della diffusione dell’innovativo sistema di videoallarme antirapina che collega negozi, uffici ed esercizi pubblici con le centrali operative delle Forze dell’Ordine

videoallarme

Trento – Prevenzione e collaborazione. Sono queste le parole chiave che stanno alla radice del progetto, presentato stamattina nella sede di Confcommercio Trentino, di videoallarme antirapina, la cui diffusione presso gli associati è iniziata nel mese di novembre. L’innovativo sistema, frutto del protocollo siglato tre anni fa tra Forze dell’Ordine e Confcommercio Trentino, consentirà alle centrali operative di Polizia e Carabinieri di visualizzare le immagini dei negozi e degli esercizi pubblici in tempo reale, in “diretta” con il verificarsi di eventi criminali.

La presentazione

“Vogliamo che le imprese – ha detto il presidente vicario di Confcommercio Trentino, Massimo Piffer – siano parte attiva nella filiera della sicurezza. Per questo coltiviamo da tempo una proficua collaborazione con le Forze dell’Ordine che con questo protocollo si è ulteriormente intensificata. Prevenzione e controllo del territorio sono temi sui quali la nostra associazione è particolarmente attenta”.

“Oggi – ha detto il Commissario del Governo Francesco Squarcina – concludiamo un percorso che si era avviato tre anni fa, con la firma del protocollo che prevedeva l’avvio di un sistema di videosorveglianza che collegasse negozi ed esercizi pubblici direttamente con le centrali operative delle forze dell’ordine. Siamo riusciti a superare alcune difficoltà tecnologiche ed ora siamo pronti a vedere diffondersi questo innovativo sistema che riuscirà ad accrescere la sensazione di legalità che, in questa provincia, è comunque già molto elevata. Mi compiaccio di questo progetto e credo che tutti riusciremo a fruire dei benefici che presenta. Anche per questo auspico una grande adesione dei singoli esercenti”.

“Con questo sistema – ha spiegato il Questore Giorgio Iacobone – possiamo agire sempre di più nella direzione della prevenzione. In Trentino non ci sono molti casi di rapine, ma questo videoallarme ci consente di intervenire con efficacia anche su altri reati, come truffe, furti ed altri illeciti la cui frequenza sta crescendo in maniera sostenuta. Possiamo entrare direttamente nel locale nel momento decisivo, come una specie di occhio magico che non fa sentire mai soli gli esercenti. Premendo un pulsante, infatti, le centrali operative visualizzeranno le immagini delle telecamere interne ed esterne all’esercizio”.

“Chiediamo una forte collaborazione – ha continuato Iacobone – da parte degli esercenti. Noi ce la mettiamo tutta ma con la loro partecipazione, e con una larga diffusione di questo sistema, sarà ancora più facile garantire un territorio sicuro e tranquillo”.

Il progetto di Confcommercio Trentino

A novembre ha preso il via un roadshow sul territorio per illustrare capillarmente a tutti gli associati il funzionamento ed i vantaggi del sistema di videoallarme antirapina, che può essere installato ex novo oppure adattato all’impianto esistente, riducendo notevolmente i costi. “Le già numerose adesioni – spiega il direttore Giovanni Profumo – ci dicono che si tratta di un progetto valido che risponde ad un bisogno di sicurezza sempre crescente presso i nostri associati. L’Unione è a completa disposizione degli associati non solo per il sistema di videoallarme ma anche per ricevere una consulenza generica sul problema della sicurezza della propria attività”.

“Con questo progetto – prosegue Profumo – riusciamo ad offrire un pacchetto integrato che dispiega tutti i vantaggi riservati agli associati: sul prezzo del kit base, infatti, abbiamo ottenuto dai fornitori, aziende serie e radicate sul territorio trentino, uno sconto del 20%, al quale si aggiunge un contributo a fondo perduto della Provincia Autonoma di Trento per il 30%. Con CAT Imprese Unione assistiamo i soci nella presentazione delle varie pratiche – compresa quella necessaria all’installazione di apparecchi di videosorveglianza – e, inoltre, grazie alla nostra Imprebanca, offriamo un piano di finanziamento assolutamente vantaggioso”.

Gli esercenti

“La nostra categoria – ha detto nel corso della conferenza stampa il presidente dell’Associazione dei pubblici esercizi Giorgio Buratti – è in prima linea sul problema della sicurezza, e non da ieri ma da almeno 15 anni. Parecchi soci hanno dimostrato interesse a questo sistema che noi abbiamo promosso con forza all’interno della confederazione. Negli ultimi anni c’è stata una crescita enorme dei fenomeni di delinquenza, più o meno grave, e spessissimo le vittime sono pubblici esercenti”.

“Con questo progetto – ha spiegato Gianni Gravante, presidente Federmoda Trentino e vicepresidente della commissione legalità di Confcommercio Imprese per l’Italia. e che ha portato i saluti del presidente Carlo Sangalli e dell’on. Luca Squeri – vogliamo garantire incolumità ai cittadini e clienti dei nostri negozi, ai titolari, ai loro familiari e dipendenti, ma vogliamo anche contribuire a combattere la malavita organizzata e disorganizzata. Mi auguro che dopo Trento anche altre province in Italia adottino questo protocollo”.

Al protocollo ha aderito anche Federfarma: “Siamo esercizi a rischio – ha detto il vicepresidente Paolo Betti – e grazie a Confcommercio condividiamo il progetto che porterà benefici a tutti. Ben venga questo lavoro di prevenzione che contribuirà ad accrescere la sicurezza del territorio”.

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