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Trento, la “Cantinota” riapre a metà

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Porte aperte, dunque, ma solo per quanto riguarda il ristorante e il piano bar

tribunale-online

Trento – Dopo giorni di polemiche e le molte prese di posizione, la “Cantinota” riapre i battenti a metà. O meglio, ristorante, bar e piano bar, infatti, sono stati dissequestrati e il locale già martedì sera ha riaperto ai  clienti.

Rimane invece sotto sequestro la discoteca. Lo ha deciso il giudice Francesco Forlenza che ha quindi accolto in gran parte le richieste giunte dai proprietari del locale.

Grande era stata la delusione nei giorni scorsi, del titolare Filippo Ioniez, dopo che il locale era stato sigillato in ogni via d’accesso da tre pattuglie dei vigili urbani.

Il titolare aveva spiegato nei giorni scorsi che: “La stessa famiglia gestisce da sessant’anni il locale, da dodici lo faccio in prima persona e dal 1996 abbiamo la licenza per ballare all’interno. Poi una mattina due signore che abitano al piano di sopra, le uniche non come si dice tutto il vicinato, ci denunciano per rumori molesti. Da subito abbiamo dato la nostra disponibilità alla soluzione del problema, solo che ci hanno sempre impedito l’ingresso nei loro appartamenti per poter fare le rilevazioni acustiche. Tanto che la condanna non è per rumori molesti, ma per emissioni moleste; ma come si può risolvere il problema non potendo entrare nel locale, in quanto sequestrato?”.

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