Quello che è ormai stato definito lo "sciopero dei sindacì,’ e che ha preso le mosse da una grave bocciatura degli enti locali dell’ultima Manovra varata dal Governo, ha coinvolto oggi 8.094 Comuni, anche se nelle intenzioni dell’Anci l’iniziativa aveva solamente un carattere simbolico, lontano dal volere arrecare qualunque forma di disagio ai cittadini.
L’iniziativa, ormai entrata negli annali nella storia più che centenaria dell’Associazione nazionale dei Comuni, ha visto i sindaci consegnare ai prefetti, per un solo giorno, le deleghe sulle funzioni di anagrafe e Stato Civile; sempre oggi sono state aperte a tutti i cittadini le porte dei Municipi per informarli sui costi di ogni singola amministrazione e sugli effetti della Manovra. Scontato che alcuni dei luoghi storici delle città italiane facessero da sfondo alla manifestazione. Circa 30 sindaci o loro delegati dei comuni veneziani hanno aderito alla manifestazione-incontro contro la manovra finanziaria, indetto in Piazza San Marco. ‘Abbiamo gia’ sottolineato il fatto – ha detto il sindaco di Venezia, Giorgio Orsoni – che noi non siamo contro una manovra che serva all’Italia per uscire da questa situazione’, ma ‘vogliamo fare in modo che i cittadini capiscano cosa sta succedendo e in particolare il fatto che il peso della manovra e’ scaricato sulle comunita’ locali, che gia’ lo sopportano in gran parte’.