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Servizio postale rafforzato in Trentino: accordo raggiunto tra Poste italiane e Provincia

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La Giunta provinciale di Trento approva una convenzione fra Provincia e Poste Italiane. Un intervento finanziario in carico alla Provincia pari a 10.612.170 euro in tre anni, con servizi sperimentali innovativi e l’impegno di Poste Italiane a non ridurre l’attuale numero di Uffici localizzati nei comuni con meno di 5.000 abitanti

Trento – Tornerà ad essere giornaliero il servizio di consegna dei quotidiani e della posta urgente in Trentino. Grazie ad una convenzione fra la Provincia e Poste Italiane, approvata oggi dalla Giunta provinciale, la consegna avrà frequenza quotidiana nei giorni feriali, ovvero dal lunedì al sabato. Nel mese di dicembre, infatti, la società postale, in seguito ad un nuovo piano industriale, aveva iniziato ad effettuare il recapito a giorni alterni in 156 comuni del Trentino, che in 46 comuni comuni interessava anche la consegna dei quotidiani. La convenzione prevede inoltre l’implementazione di una serie di servizi sperimentali e, come conseguenza di queste nuove attività, l’assunzione di nuovo personale.

Convenzione triennale

Si tratta di un intervento finanziario in carico alla Provincia pari a 10.612.170 euro in tre anni, disciplina l’assunzione da parte di Poste Italiane di un obbligo di servizio pubblico aggiuntivo, volto ad integrare il servizio postale universale, attraverso ulteriori modalità di raccolta e recapito della posta agli abitanti delle zone rurali e montane. In particolare, si interviene sulla consegna dei prodotti editoriali, come ad esempio i giornali, considerando anche l’elevato numero di abbonamenti che tradizionalmente interessa il nostro territorio e della posta urgente. I prodotti editoriali saranno consegnati dunque con frequenza quotidiana, anche il sabato, secondo gli standard previsti per tali prodotti. Il rafforzamento del servizio di consegna dei quotidiani migliorerà anche il servizio postale nel suo insieme, creando un circolo virtuoso che rafforzerà e renderà più rapida anche la consegna di tutti gli altri prodotti postali. L’ intervento della Provincia dovrebbe, inoltre, aprire la strada a nuove assunzioni.

Si riesce così a coniugare l’esigenza di razionalizzazione e di riorganizzazione dei servizi postali, ritenuti in parte diseconomici da Poste Italiane, con l’interesse delle istituzioni territoriali di garantire un elevato livello di diffusione dei servizi, considerando le caratteristiche territoriali ed orografiche del territorio trentino.

Altri servizi sperimentali

La convenzione prevede, inoltre, altri servizi aggiuntivi a carattere sperimentale, come l’installazione di cassette, in zone periferiche, destinate al recapito degli invii per i cittadini che lo richiedano e di 10 cassette di colore azzurro per la corrispondenza internazionale. Prevista anche l’installazione di un locker sperimentale per il recapito e la consegna di pacchi relativi al comparto e-commerce, misura che potrà essere incrementata, l’utilizzo da parte di Poste di 20 mezzi ecologici, l’accesso wifi in tutti gli uffici postali e strumentazioni a disposizione dei portalettere per i servizi elettronici.

C’è, infine, l’impegno di Poste Italiane a non ridurre l’attuale numero di Uffici localizzati nei comuni con meno di 5.000 abitanti. Con queste misure la Provincia intende rafforzare e migliorare la coesione sociale della propria comunità, valorizzando l’autogoverno e garantendo un servizio fondamentale per un territorio di montagna.

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