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Sait Trentino, Bilancio in utile. Dalpalù: “Dolorosa messa in mobilità dei lavoratori”

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Dalpalù è tornato più volte sulla sofferta decisione di ridimensionare l’organico

 

Trento – “Un processo di riorganizzazione aziendale importante ci ha portato ad ottenere significativi risparmi. Abbiamo sofferto, c’è stata la dolorosa messa in mobilità di molti lavoratori, ma grazie al sacrificio di tutti (anche dei collaboratori rimasti) i dati mostrano un film diverso”. Così il presidente del Sait del Trentino, Renato Dalpalù, alla presentazione del bilancio Sait.

“Con i rappresentanti sindacali, al di là di una inevitabile dialettica, anche forte, alla fine c’è stata la consapevolezza che stiamo realizzando una riorganizzazione a 360 gradi, e tutti hanno firmato gli accordi.

Il personale rappresenta il 65% dei costi aziendali. Quello che possiamo dire è che abbiamo agito su tutti i centri di costo, dove i tagli del personale incidono per meno della metà (48,2%). Faremo tutto ciò che è possibile affinché le persone uscite possano trovare una ricollocazione”.

Il bilancio illustrato

Il bilancio che il Consorzio Sait presenterà all’assemblea dei soci il prossimo 4 maggio è “soddisfacente” e di questo beneficeranno in maniera significativa le Famiglie Cooperative socie, hanno ribadito i vertici Sait.

I ristorni (ovvero la restituzione ai soci di una parte del prezzo pagato per acquisire beni e servizi), aumentano del 71,2% rispetto all’anno precedente attestandosi a 5,65 milioni, mentre le risorse trasferite alle Famiglie a vario titolo ammontano complessivamente a 14 milioni con un incremento del 30%. A questo va aggiunto l’incremento del valore del margine sulle cessioni quotidiane delle merci, garantito alle cooperative.

Un risultato reso possibile dalla significativa diminuzione dei costi aziendali nell’ordine del 10,5%, pari a 4,4 milioni. Di questi, meno della metà sono imputabili alla riduzione del personale.

Continua anche il miglioramento della posizione finanziaria netta arrivando a risultati di eccellenza.

La posizione finanziaria netta è migliorata di 9 milioni di euro rispetto all’anno precedente. Dal 2010, data di conclusione dell’investimento nella nuova piattaforma logistica, al 2017 la posizione finanziaria è calata da 104,3 milioni a 41,3 milioni.

Uscita di tre Famiglie cooperative (Giudicarie, Carisolo e Pelugo) e chiusura supermercato Primiero

Nonostante l’uscita di tre Famiglie cooperative (Giudicarie, Carisolo e Pelugo) e la chiusura del supermercato di Fiera di Primiero, si è registrata una tenuta delle vendite lorde, che ammontano a 329.5 milioni di euro. In totale, le vendite lorde originate dal sistema Sait superano il mezzo miliardo di euro (501,7 milioni).

L’utile, pari a 2 milioni di euro (esattamente 2.001.000 euro, + 124% sull’anno precedente), riflette il positivo andamento dei conti del Consorzio”, afferma il direttore generale Luca Picciarelli.

Tengono anche le quote di mercato in provincia di Trento. L’insieme di tutti i canali distributivi di Sait sfiorano il 40% della quota di mercato (39,43%), mentre se consideriamo solo i negozi più piccoli (sotto i 400 metri quadrati di superficie) la quota sale al 75,8%. Per contro, la quota scende al 31,6% se si considerano solo i negozi con superficie superiore a 400 metri quadrati.

Ai buoni risultati di bilancio ha contribuito anche una politica commerciale molto accorta, di cui “Missione risparmio” è la locomotiva. “Anche per l’esercizio in corso confermiamo che sotto il cappello di Missione risparmio si animeranno diverse iniziative sempre orientate alla maggiore convenienza e soddisfazione dei clienti”, prosegue il direttore di Sait.

“Questi risultati e la credibilità che gli stessi attestano, consentono al Consorzio la prosecuzione delle azioni di sostegno ed affiancamento delle cooperative in difficoltà che hanno richiesto o richiedessero l’intervento di Sait”, aggiunge il presidente Dalpalù.

Nel 2017, oltre alla formalizzazione di piani industriali per intervenire su cooperative in difficoltà, il Consorzio ha avuto l’opportunità di poter affiancare e seguire alcuni “cantieri” che hanno prodotto i risultati attesi.

I dati positivi di Sait si ripercuotono sui bilanci delle Famiglie Cooperative. In attesa dei definitivi, i risultati ufficiosi indicano che complessivamente le Famiglie Cooperative passano da un totale di 1,5 milioni di euro di perdite nell’esercizio 2016 ad un utile di circa 2 milioni nel 2017.

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