Primo Piano Trentino Alto Adige

Ruba in 13 negozi, arrestato da Carabinieri. A Trento operazione 8 marzo

Share Button

A Rovereto vetrine sfondate a picconate, inseguimento sui tetti. A Trento smantellato dai carabinieri di Trento, con la collaborazione dei colleghi di Pavia, un presunto gruppo di sfruttatori di prostitute romene e albanesi

carabinieri1

Furti a Rovereto

Arrestato dai carabinieri un rumeno di 27 anni, residente in provincia di Alessandria, accusato di avere effettuato la scorsa notte a Rovereto furti in 13 negozi, tra consumati e tentati, prendendo a picconate le vetrine o scagliando i tombini in ghisa che trovava sulla sua strada.

Avvertiti dai cittadini, i militari dell’Arma sono riusciti ad individuare il presunto responsabile e lo hanno inseguito mentre cercava di dileguarsi, anche salendo sui tetti e scavalcando balconi e recinzioni. Alla fine sono riusciti a bloccarlo.

Addosso aveva ancora circa 600 euro in monete e diversi tablet e smartphone. Il giovane, con diversi precedenti per reati contro il patrimonio, è stato quindi arrestato e trasferito nel carcere di Spini di Gardolo, in attesa del processo per direttissima che si terrà domani. Sono in corso ulteriori accertamenti da parte dei carabinieri per verificare se all’arrestato possano essere addebitabili altri furti simili commessi anche in altre zone o per risalire ad eventuali complici.

Prostitute a Trento e Pavia

Cinque le ordinanze di custodia cautelare per sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione, di cui quattro in carcere, per un albanese residente a Pavia, un romeno residente a Trento, un roveretano residente a Trento, una romena residente a Trento, più una ai domiciliari, per un albanese residente a Pavia. Denunciato a piede libero un giovane albanese e emesso un divieto di dimora a Trento nei confronti di una giovane romena.

L’operazione , denominata ‘8 marzo’, a sottolineare come sia stata compiuta “a favore delle donne vittime di ogni sfruttamento, nella speranza di averne liberate alcune dai loro aguzzini” ha sottolineato il Comando provinciale dei carabinieri di Trento, è scattata da una serie di controlli partiti in autunno nella zona di via Brennero, dove risulta che i presunti sfruttatori avessero l’abitudine di giocare alle slot machine.

Share Button

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *