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Bolzano, Il re delle evasioni Max Leitner rimane in carcere

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Dopo una sparatoria nei pressi di un locale notturno a Bolzano

NordEst – Il ‘re delle evasioni’ Max Leitner resta in carcere. Lo ha deciso nel pomeriggio di lunedì, il giudice per le indagini preliminari di Bolzano dopo che, in mattinata, si era tenuta l’udienza di convalida dell’arresto nei confronti del malvivente brissinese di 62 anni e dell’uomo austriaco di 59 anni che era stato arrestato assieme a lui.

I due uomini erano stato fermati dalla polizia, giovedì notte in zona industriale, dopo che una prostituta aveva dato l’allarme poiché da un’auto grigia erano stati esplosi due colpi di pistola verso la sua Smart. Poco dopo la polizia aveva fermato l’auto grigia: a bordo c’erano Leitner e l’austriaco, che avevano anche una pistola ed un fucile.

I due indagati – accusati di detenzione illegale di armi e di resistenza a pubblico ufficiale – si sono avvalsi della facoltà di non rispondere, partecipando all’udienza in videoconferenza dal carcere. Leitner resta in carcere, mentre il 59enne austriaco è stato scarcerato ma con il divieto di dimora in Alto Adige.

L’uomo ha dichiarato che tornerà in Austria. Gli avvocati difensori, Angelo Polo e Martin Fill, avevano chiesto la scarcerazione anche per Leitner: essendo stata negata, gli avvocati hanno già presentato richiesta di riesame. L’udienza, da fissare, potrebbe svolgersi la prossima settimana.

L’arresto in Alto Adige

Il re delle evasioni Max Leitner, dopo un periodo di libertà, è stato arrestato la scorsa notte dopo una sparatoria nei pressi di un locale notturno a Bolzano. Nell’auto in cui si trovava l’altoatesino con un’altra persona la polizia avrebbe trovato armi. Leitner è noto alle cronache nazionali per essere evaso per ben cinque volte in circostanze diverse da vari carceri.

Verso mezzanotte e mezza una prostituta ha chiamato il 112 perché, mentre lei si era appartata con un cliente, alcuni colpi di arma da fuoco erano stati esplosi contro la sua macchina, che in quel momento fortunatamente era vuota. La donna ha anche descritto l’auto che si era poi allontanata a grande velocità. Verso le due di notte la vettura è stata intercettata e bloccata nelle immediate vicinanze del primo fatto, in zona industriale. A bordo si trovavano Max Leitner, e un cittadino austriaco senza fissa di mora di 59 anni. Durante le fasi dell’arresto l’altoatesino ha posto resistenza, ma non è stato esploso nessun colpo. Nella macchina sono stati poi trovati una pistola, un fucile e un teaser.

Gli inquirenti ora devono stabilire chi e da che distanza abbia sparato contro l’auto della prostituta. Nel settembre del 2016 Max Leitner era tronato nella sua casa sopra Bressanone agli arresti domiciliari. Dopo aver scontato la pena il 63enne attualmente era a piede libero. Detto anche il Vallanzasca dell’Alto Adige, era finito nelle cronache nazionali in quanto negli anni era riuscito ad evadere cinque volte da cinque carceri diversi. Dopo la condanna per una serie di rapine negli anni Ottanta, Leitner fu catturato nell’agosto ’90 dalla polizia austriaca durante un assalto ad un furgone portavalori e successivamente evase dapprima dal carcere austriaco e poi da altri prigioni in Italia.

Nel settembre del 2016 Leitner era tornato nella sua casa sopra Bressanone, dove doveva scontare gli arresti domiciliari per una condanna il cui termine era previsto per il 7 giugno 2019. Il 57enne, detto anche il ‘Vallanzasca dell’Alto Adige’, era finito nelle cronache nazionali perché negli anni era riuscito ad evadere cinque volte da cinque carceri diversi.

Dopo la condanna per una serie di rapine negli anni Ottanta, Leitner fu catturato nell’agosto ’90 dalla polizia austriaca durante un assalto ad un furgone portavalori e successivamente evase dapprima dal carcere austriaco e poi da altri prigioni in Italia. Alla base della decisione, di concedergli i domiciliari, ci sarebbero anche problemi di salute dell’uomo.

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