Primo Piano NordEst

Regione Veneto nel CdA della Fondazione Dolomiti Unesco

Share Button

Questa modifica consente di dare al Veneto più poteri decisionali e  un’impronta nuova alla Fondazione

dolomiti_unesco_dolomites_dolomiten_logo

Venezia – La Regione del Veneto entra ufficialmente nel consiglio di amministrazione della Fondazione Dolomiti Unesco. E’ questo l’effetto sostanziale del provvedimento adottato ieri dalla Giunta Regionale che approva le necessarie modifiche allo Statuto, adottate dal consiglio di amministrazione della Fondazione il 7 maggio scorso.

“Per noi, che siamo soci fondatori della Fondazione e che abbiamo convintamente sostenuto la necessità che le Dolomiti diventino patrimonio naturale dell’umanità, è una bella vittoria e una ulteriore assunzione di responsabilità – ha spiegato l’assessore regionale al turismo Marino Finozzi – che arriva peraltro dopo due anni di proposte e insistenze da parte nostra, accolte nella riunione del Cda della Fondazione Dolomiti Unesco che ha ufficialmente modificato lo Statuto in occasione della sua ultima seduta svoltasi a Cortina d’Ampezzo. Questa modifica inserisce appunto Veneto e Friuli Venezia Giulia nel Consiglio di Amministrazione della Fondazione, a pari titolarità con tutti gli altri soci fondatori, cioè le Province interessate. Fino ad ora, infatti il CdA era costituito da rappresentanti delle amministrazioni provinciali di Trento, Belluno, Bolzano, Pordenone e Udine, mentre le Regioni erano solo nel Consiglio Direttivo”.
“Nella sostanza – ha fatto presente Finozzi – questa modifica consente di dare al Veneto più poteri decisionali e anche un’impronta nuova alla Fondazione da parte di chi, come la nostra Regione, eroga finanziamenti e partecipa ai progetti di questo organismo. Continueremo a farlo, ma con la possibilità di partecipare anche alle decisioni. Ricordo che l’unicità di queste montagne, riconosciuta dall’Unesco, è stata individuata nel loro valore geologico e paesaggistico, considerati come l’espressione più profonda e più viva dell’identità del territorio, come sintesi mirabile di uomo e ambiente, di attività e di usi, sedimentatisi in queste vallate nel corso dei secoli e, rispetto ai quali, gli elementi naturali risultano imprescindibili”.
“L’inserimento delle Regioni nel Cda – ha concluso Finozzi – riveste un ruolo strategico anche in vista di progettualità nuove future, che coinvolgono le due Regioni e le due Province Autonome di Trento e Bolzano in previsione di Expo 2015”.

Share Button

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *