NordEst

Regionali in Veneto, E’ corsa a cinque per il dopo Galan

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Regionali 2010 – Partiti e movimenti hanno tempo fino a sabato 27 a mezzogiorno, anche se sarà possibile presentarle, in Tribunale, già da venerdì 26. In Veneto sarà una sfida a cinque. Il centrodestra candida l’attuale ministro all’agricoltura Luca Zaia, il centrosinistra Giuseppe Bortolussi della Cgia di Mestre. Udc e Unione Nordest sostengono Antonio de Poli, coordinatore Udc. Gli altri due nomi in lizza sono l’imprenditore trevigiano Gianluca Panto per Progetto Nord Est, mentre per il Partito dei Veneti il candidato è Silvano Polo, già sindaco di San Bonifacio.
 
A sostegno di Zaia ci sono Lega e Pdl, anche se dovrebbe aggiungersi Alleanza di Centro per la libertà. Il Carroccio mette in lista per il Consiglio l’assessore regionale alla sanità Sandro Sandri, il consigliere uscente Vittorino Cenci, gli assessori comunali di Verona Enrico Corsi e Paolo Tosato, quelli provinciali Andrea Bassi e Giovanni Codognola, i vicesindaci di Valeggio Andrea Vesentini e di San Giovanni Lupatoto Giuseppe Stoppato e il sindaco di San Mauro di Saline Italo Bonomi. Nel listino c’è Bruno Cappon.
Il Pdl, oltre agli assessori regionali uscenti Massimo Giorgetti (ex An) e Giancarlo Conta (ex Forza Italia), mette in campo fra gli altri i consiglieri uscenti Raffaele Bazzoni e Tiziano Zigiotto (ex Fi), oltre a Simonetta Tregnago, presidente della commissione Pari opportunità della Regione, di area ex An.
Sono sette, invece, le liste a sostegno del candidato del centrosinistra Bortolussi. Anzitutto il Pd, che schiera il consigliere uscente Franco Bonfante, i consiglieri comunali di Verona Roberto Fasoli e Roberto Uboldi, e poi Rocco Cacciacarne, Enrico Nascimbeni, Alessandra Salardi, Aurora Soldà, Paolo Tovo e Giovanna Zago. Per la Federazione della Sinistra (che comprende Rifondazione comunista, Pdci e Socialismo 2000) sono schierati Fiorenzo Fasoli, ex consigliere comunale, il consigliere del Pdci Graziano Perini e poi Sara Sbizzera, Rita Serantoni, Arnaldo Paganella, Emilia Butturini, Lorenzo Beghini, Anna Rita Fazzitta e Manuela Graziolo. Si presenta per Bortolussi anche la lista Sinistra ecologia e libertà-Psi, con probabili candidati Giuseppe Campagnari, consigliere provinciale, Paolo Andreoli, ex consigliere e sindaco di Nogara, Umberto Toffalini segretario del Psi di Verona e Serena Betti. Nella lista dell’Italia dei valori ci saranno il consigliere uscente Gustavo Franchetto, l’ex consigliere provinciale Marisa Velardita e poi Bernardo Calasanzio, come indipendente, Silvano Ivo Zanolli e Silvia Freschini.
Con Bortolussi corre anche la lista Italia democratica etica ambientalista, acronimo Idea, guidata dal sociologo e prosindaco di Mestre Gianfranco Bettin e formata poi da Federico Carazzolo, Francesca Gomez, Andrea Tronchin, Maria Galati, Alisa Del Re, Enrico Breanza, Franco Veronese e Alfredo Giacon. Il candidato presidente del centrosinistra avrà a suo sostegno anche una lista dei Radicali e una della Liga Veneto Autonomo che fa riferimento a storici ex leghisti come Franco Rocchetta e Giorgio Vido.
L’Udc, per De Poli, nel Veronese avrà certamente l’assessore regionale uscente Stefano Valdegamberi, e poi Andrea Ferrari, Mauro Saldi di Legnago, Giovanni Peretti vicesindaco di Castelnuovo, l’ex assessore comunale Tito Brunelli, di Alleanza pe l’Italia che ha fatto un accordo con l’Udc, e il consigliere comunale di Verona Civica Edoardo Tisato. Per l’Unione Nord Est, il raggruppamento di movimenti autonomisti accordatosi con De Poli, in lista ci saranno Marcello Pigozzi e Vittorio De Rossi, per la Liga Veneta Repubblica. In corsa come candidato alla presidenza del Veneto c’è poi il veronese Silvano Polo, ex sindaco di San Bonifacio, che corre per il Partito dei Veneti. Per la presidenza è in pista poi Gianluca Panto, per Progetto Nord Est. 

Galan premiato quale miglior amministratore d’Italia –
"Mi ha fatto molto piacere – scrive Galan – ricevere questo premio a Roma. Adesso c’è chi si ricorderà la mia poca voglia di stare a Roma, ma c’è Roma e Roma.  Quando ti premiano in un luogo da cui puoi ammirare le mura costruite dagli imperatori romani, quando condividi un premio, per esempio, con il Presidente Gianfranco Fini allora Roma torna ad essere anche per me la città più bella del mondo. Tra l’altro mi ha fatto un enorme piacere ascoltare la seguente battuta che mi ha rivolto l’amico Gianfranco Fini: "ti hanno premiato quale miglior amministratore locale d’Italia, sarà per questo che ti mandano via…" In breve – conclude il Governatore -, ritrovarmi con giornalisti come Antonio Polito, con Fini, con Epifani e soprattutto con i giovani iraniani dell’eroica Onda Verde per me è stato un onore che non dimenticherò".
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