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Raffica furti a Nanto, difficile non pensare a un raid punitivo: indagini a tappeto e chiarezza al più presto

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Una vicenda gravissima e praticamente unica nel suo genere per strafottenza e aggressività

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Venezia – “E’ molto difficile non cedere alla tentazione di ritenerla un raid punitivo nei confronti di un’intera comunità. Chiedo indagini a tappeto, che portino a individuare questi delinquenti nel più breve tempo possibile e a fare chiarezza totale su un episodio inquietante”.

Con queste parole, il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia interviene sull’incredibile sequela di 15 furti o tentati furti nell’area di Nanto, il Comune vicentino dove qualche giorno fa un rapinatore è morto durante un conflitto a fuoco con un benzinaio locale, intervenuto per sventare una rapina all’oreficeria Zancan. Il raid è avvenuto all’indomani di una fiaccolata con la quale l’intera comunità aveva espresso la sua solidarietà al benzinaio.

“Se queste brave persone, queste famiglie a cui esprimo tutta la mia solidarietà, per caso avessero dovuto pagare il prezzo della loro onestà e del loro coraggio – incalza Zaia – saremmo di fronte ad una escalation dell’atteggiamento della criminalità,tale da richiedere misure urgenti e straordinarie, come urgenti e straordinarie sono le misure che richiede un situazione generale che anche ieri, in Veneto, ha visto commettere ben 31 reati”.

“Siamo stufi – aggiunge Zaia – è stufa la gente, impaurita ma anche arrabbiata; sono stremate le forze dell’ordine, poche, mal equipaggiate e mal pagate. Intanto l’Esercito, che sarebbe utilissimo per supportare le forze dell’ordine e presidiare il territorio, rimane nelle caserme”.

Zaia snocciola anche oggi i reati segnalati dalle cronache locali. “Oltre ai 15 fattacci del Vicentino – riferisce il Governatore – nel Veneziano registriamo una persona presa a schiaffi e pugni da un ladro nel proprio giardino di casa; una signora vittima di un furto che scopre la ladra, la insegue, ma viene malmenata e si rompe un polso; un ragazzino di 11 anni malmenato da due bulli in pieno centro a Mestre; un’anziana di campagna Lupia ferita da un ladro entrato in camera da letto; una tentata rapina al bar Dersut dei Frari a Venezia, sventata dalla reazione del cassiere. Nel Padovano, una donna minacciata di morte da un parcheggiatore abusivo ad Abano; un’altra derubata mentre cerca di aiutare un persona che si era sentita male; saccheggiato da tre ladri un hotel chiuso a Montegrotto (fortunatamente beccati); ladre rubano 1.200 euro dalla canonica della chiesa a Piombino Dese; ladri in azione a Este (e per fortuna a intimorirli ci hanno pensato dei cani). Nel trevigiano i malviventi hanno fatto la festa a due bar: il Pulit di Colfosco e l’Anca Massa di San Giacomo. In Polesine una donna è stata minacciata con un coltello e rapinata nel giardino di casa a Badia”.

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